martedì 19 luglio 2011

LE QUESTIONI CHE CI INTERESSANO DAVVERO

La signora Durante, già candidato Sindaco e oggi consigliere comunale della Lega Nord a Oderzo, ci critica perché, secondo lei, anziché appoggiare Dalla Libera al ballottaggio e poi criticarlo dopo la rielezione, avremmo dovuto dialogare con lei e magari sostenerla per impedire al Sindaco  di vincere. Ma se la grande maggioranza degli elettori che hanno votato per Luzzu al primo turno ha scelto Dalla Libera al ballottaggio, non è stato per le indicazioni del PD ma solo perché sul piano delle idee la candidata della Lega era ed è
evidentemente più lontana dall’elettorato del PD di quanto non lo sia il Sindaco con la sua “politica” del “fare poco pur di scontentare poco”, che pure certamente  non ci piace.  

Se la signora Durante voleva poter sperare di raccogliere parte dei consensi dell’elettorato di centrosinistra, poteva fare delle scelte diverse: in primo luogo doveva impostare la campagna elettorale sulle proprie qualità personali, cercando di mostrarsi capace di parlare con tutti, di essere vicina ai cittadini e alle loro esigenze concrete, anziché preoccuparsi soprattutto di farsi accompagnare da importanti esponenti del suo partito. In secondo luogo doveva cercare un dialogo serio con il centrosinistra su questioni concrete rispetto alle quali la distanza ideologica fosse meno rilevante, invece di prendere le distanze dal PD come ha fatto esplicitamente anche in un’intervista su un quotidiano locale prima del ballottaggio.
Già durante il primo mandato di Dalla Libera la Lega di Oderzo ha insistito più volte sull’idea che il PD aveva dato sostegno al Sindaco in cambio di posti e nomine in comitati e consigli. Ma la tesi non sta in piedi: Dalla Libera a volte ha fatto le sue nomine senza interpellare il PD, altre volte ha deciso a un certo punto di sostituire con persone di propria fiducia gli esponenti del PD anche quando questi avevano svolto per anni un ruolo prezioso e determinante nella gestione di enti istituzionali, come nel caso dell’estromissione di Maria Cristina Calogero dal consiglio di Casa Moro.
[Luciano Freschi oggi riveste un ruolo di garanzia, non di potere, il cui peso non è davvero determinante]. Il PD, in passato l’Ulivo, ha sempre scelto, quando le condizioni lo hanno permesso, di collaborare con le amministrazioni comunali dando un contributo costruttivo nell’interesse dei cittadini. Lo ha fatto anche in passato, ai tempi di Covre per intenderci (chi non lo ricordasse vada a rivedere atti e fatti, che parlano chiaro), e continuerà a farlo. E comunque questa polemica è sterile e ha stancato noi e i cittadini. Abbiamo detto più volte che riteniamo dannosa per la città l’inerzia dell’amministrazione sulle scelte fondamentali e l’assenza di una prospettiva di ampio respiro. Dimostreremo ancora con i fatti di non risparmiare al Sindaco critiche e obiezioni, pur senza voler essere pregiudizialmente contrari a tutte le scelte. Lo fa capire anche il nostro ruolo determinante nel mantenere la nuova Piazza Castello disponibile per i cittadini e libera dal parcheggio inizialmente previsto. Queste sono le questioni che ci interessano davvero e di cui vogliamo discutere. 
Comunicato stampa del Coordinamento del PD di Oderzo – 19/7/2011

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