venerdì 17 giugno 2016

IL PD NON APPOGGIA LE LISTE CIVICHE. MA SUBISCE L'ULTIMA SCORRETTEZZA.


Come previsto, gli opitergini oggi si sono trovati nella cassetta della posta un volantino (che vedete nella foto). Chiamarlo volantino è fare un complimento: un pezzo di carta senza intestazione, senza simboli, e anonimo perchè mancante dell'indicazione del committente responsabile. Riporta il “famoso” comunicato di appoggio alle liste civiche da parte dei consiglieri regionali del Pd, che comunque vale in una logica generale ma non per noi, perchè i consiglieri regionali della situazione di Oderzo non sanno nulla e, come hanno confermato la segreteria provinciale e quella regionale, la linea del PD a livello locale è quella decisa dai circoli. Quindi confermiamo che il PD a ODERZO NON APPOGGIA LE LISTE CIVICHE DI LAURA DAMO e non dà nessuna indicazione di voto per il ballottaggio.
Chiarito il punto, diciamo ancora una volta che la slealtà e la scorrettezza di questo gesto confermano la fondatezza delle nostre critiche ai metodi utilizzati da qualcuno nel corso di questa campagna elettorale. Per ordine:
1 – Chi ha diffuso questo volantino? In teoria non si sa: non ci sono simboli, non c'è intestazione, non c'è l'indicazione del committente responsabile. Chiariamo che il volantino NON E' STATO REALIZZATO NE' DIFFUSO DAL PD A NESSUN LIVELLO,
certo non dai consiglieri regionali del PD che, pur avendo scelto di firmarlo così come sta, certamente (abbiamo verificato) non sono venuti a Oderzo a stamparlo e distribuirlo. Chi lo ha prodotto e fatto circolare (e abbiamo dei sospetti piuttosto seri su chi sia stato) non ha neanche il coraggio di metterci la faccia: per fare una figura del genere bisogna essere proprio disperati.
2 – La mancanza dell'indicazione del committente responsabile sembra configurare un abuso, tanto più grave se fosse stato commesso da esponenti della maggioranza che governa il comune, che sarebbero tenuti più degli altri al rispetto della correttezza istituzionale. E in questo caso ci sembra difficile che si tratti di una svista casuale, perché è chiaro che lo scopo dell'operazione è quello di dare credito alla tesi – falsa - secondo la quale il PD appoggerebbe Laura Damo e le sue liste. Verificheremo se le cose stanno così e, in caso, valuteremo l'opportunità di presentare un esposto: ci pare piuttosto grave che chicchessia si permetta di parlare abusivamente a nome del Partito Democratico senza averne i titoli e in modo sostanzialmente anonimo.
3 – Il comunicato era stato reso noto sotto forma di bozza contenuta in una mail inviata a Dalla Libera e fatta circolare da lui e dai suoi. Ma è poi stato pubblicato da qualche parte? Non ci risulta: non sul sito del PD regionale veneto o sulla relativa pagina fb, né da altre parti, almeno per ora (venerdì pomeriggio). Cosa aspettano a dare al comunicato ampia diffusione sulla stampa e in rete? Ci viene da pensare che quel comunicato non sia stato frutto di un'iniziativa politica dei consiglieri regionali del PD (che altrimenti si sarebbero dati da fare per diffonderlo dovunque), ma una richiesta del consigliere regionale Dalla Libera, nel tentativo di recuperare con ogni mezzo una situazione compromessa.
Che dire? Domani ci sarebbe il silenzio elettorale, che dubitiamo sia rispettato realmente. Dal nostro punto di vista la prospettiva per Oderzo non è rosea in nessuno dei due casi. Noi continueremo comunque a fare la nostra parte. 

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