di
Sandro Battel
I Grifoni Rugby Oderzo in mischia nel loro campo durissimo ed eternamente spelacchiato |
Leggo
con autentica sorpresa che Laura Damo promette, se sarà eletta, la
costruzione del nuovo campo di Rugby.
Trafiletto dall'articolo della Tribuna del 2/6/16 |
Nessuno può crederle,
perlomeno nessuno che abbia un'idea delle vicende che il Rugby Oderzo
ha attraversato negli ultimi anni. Nessuno in questo periodo ha
ostacolato lo sviluppo del rugby a Oderzo quanto l'amministrazione di
Pietro Dalla Libera, di cui Laura Damo vuole essere l'erede (ma
potremmo dire “il clone”). Lo posso dire per conoscenza diretta e
in assoluta buona fede, grazie ai bellissimi anni di collaborazione
in cui sono stato addetto stampa e dirigente dei Grifoni Rugby
Oderzo.
Trascuro
per brevità la lunga storia di rapporti difficili con
l'amministrazione e mi fermo su un solo punto: quando è stato
ristrutturato l'immobile che oggi ospita farmacia, poliambulatorio e
centro di medicina, sarebbe stato possibile senza difficoltà e con
poca spesa (addirittura in perequazione e/o con le risorse economiche
della società del rugby) realizzare subito il secondo campo di rugby
accanto al primo nell'attuale area di via Donizetti (come noi faremo
il più presto possibile se saremo eletti). Ebbene: l'amministrazione
scelse, in modo incomprensibile e senza dare alla società nessuna
motivazione plausibile, di realizzare, invece del secondo campo di
rugby, il parcheggio del centro sanitario, che avrebbe
tranquillamente potuto trovare posto pochi metri più in là:
all'epoca io e qualche altro lo chiamavamo “il parcheggio della
vergogna”. E veramente per me e per molti è stata una vergogna,
ripensando alla quale la Damo dovrebbe evitare oggi di fare promesse
alle quali sono convinto che nessuno nell'ambiente del Rugby Oderzo
può prestare il minimo ascolto.
Oggi
seguo ancora il rugby con passione ma non faccio più parte della
società, mi limito a piccole collaborazioni occasionali: sia chiaro
quindi che le mie parole esprimono la mia posizione personale, quella
di Giuseppe Zago, quella del PD di Oderzo e del gruppo Oderzo Sono
Io, ma non coinvolgono a nessun titolo la società Grifoni Rugby
Oderzo, nella quale giustamente ciascuno farà le sue scelte in piena
libertà.
Noi
speriamo di poter amministrare la città, ma ci pare giusto (ci
parrebbe giusto...) che NESSUNA società sportiva sostenga
apertamente un candidato o l'altro. Lo sport deve rimanere un passo
al di qua della competizione politica. Personalmente sono comunque
certo che nessuno ha meno titoli dell'attuale amministrazione per
fare promesse al rugby e spero che comunque il risultato delle
elezioni porti novità positive e possibilità di sviluppo per il
Rugby a Oderzo. Forza FIOI!
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