Clicca sull'immagine per leggere e scaricare il progetto PEOPLE to PEOPLE del PD di Oderzo e di ODERZOSONOIO |
Martedì
scorso 16 agosto Giuseppe Zago, capogruppo di PD e OderzoSonoIo nel
Consiglio Comunale di Oderzo, ha presentato una mozione, il PROGETTO
PEOPLE TO PEOPLE (clicca sul link per scaricare e leggere) che propone all'Amministrazione di creare un
gruppo di lavoro per esaminare le possibilità di intervento rispetto
alla situazione dell'ex caserma Zanusso e dei richiedenti asilo
collocati lì dalla prefettura. La mozione sarà messa in discussione
nel prossimo Consiglio Comunale, il 7 settembre.
Giovedì
scorso 18 agosto la prefettura ha emanato il bando di gara in base al
quale assegnerà l'appalto per la gestione dei profughi nella caserma
da novembre 2016 a dicembre 2017. E' un'occasione importantissima:
anziché lamentarsi e criticare a vuoto, il comune di Oderzo può
prendere in mano la situazione, contattare le cooperative del
territorio, mobilitare le associazioni del settore e progettare un
proprio modello di gestione, servendosi delle esperienze più
qualificate e tranquillizzando i cittadini sia sulla loro sicurezza
sia sulla pulizia dell'operazione. Siamo giustamente preoccupati del
fatto che l'appalto venga assegnato a Enti che ci lasciano perplessi
sul piano delle modalità di gestione e della trasparenza
finanziaria? Temiamo che qualcuno speculi sulla pelle nostra e dei
profughi? Allora dobbiamo affrontare la situazione: concorriamo per
l'appalto con tutto il peso dell'amministrazione comunale per
assicurare una gestione limpida, che controlli le spese e porti
benefici alla popolazione, sia facendo lavorare persone del
territorio (a quanti giovani di Oderzo e dintorni si può dare lavoro
con una parte di quei tre milioni e mezzo?) sia dando a tutti
l'assicurazione che la situazione è sotto controllo, che si
collabora con la prefettura e che sono gli stessi cittadini di Oderzo
a vigliare sulla comunità. Intanto Giuseppe Zago ha già chiesto formalmente al prefetto di Treviso di essere ricevuto, nella sua qualità di Consigliere Comunale, per avere ragguagli su alcuni aspetti del bando.
Il bando della prefettura disegna uno scenario del tutto coerente con la situazione che Zago aveva già
prospettato nella sua mozione, quella in discussione nel prossimo C.C. del 7 settembre, e che potete leggere cliccando sull'immagine sopra o anche ALLEGATA
A QUESTO LINK .
Il
nostro progetto riguarda in realtà un passaggio successivo al
problema della gestione dei profughi nella caserma, ovvero:
1
– L'adesione del comune di Oderzo alla rete SPRAR;
2
– La creazione di una struttura che realizzi un modello di
accoglienza diffusa e di integrazione a misura del territorio;
3
– Un accordo con la prefettura che preveda lo svuotamento
progressivo dell'ex-caserma mano a mano che verrà realizzata
l'accoglienza diffusa sul territorio, con il passaggio (definitivo,
finalmente...) di tutta l'area alla cittadinanza.
La
nostra idea era: accordiamoci con il prefetto per accogliere i
richiedenti asilo a Oderzo e nei comuni vicini, creando condizioni
per cui cui queste persone siano coinvolte in attività che
permettano loro di rendersi utili alla comunità e insieme permettano
alla comunità di tenerli sotto controllo. Questo naturalmente a
patto che il prefetto ci dia garanzie precise del fatto che la
realizzazione di questo piano svuoterà l'ex-caserma e ne permetterà
la completa acquisizione da parte della città.
Adesso
possiamo fare di più: se il Comune si organizzerà in collaborazione
con Enti e Associazioni del territorio per concorrere al bando e
gestire direttamente anche la situazione dell'ex-caserma, tutta
l'operazione diventerà estremamente più semplice: l'amministrazione
avrà tutto in mano e potrà gestire direttamente un flusso di
finanziamenti molto consistente che, invece di finire in mano e in
tasca a chissà chi, potrà restare nel territorio con vantaggi per
tutti: per la sicurezza dei cittadini e per il lavoro di chi si
occuperà della gestione e delle forniture. E' un grosso impegno, ma
non dovremmo lasciarcelo scappare. Il tempo non è molto (la
presentazione dell'adesione al bando scade il 19 settembre), ma qui
dalle nostre parti abbiamo soggetti (Enti e Associazioni) che hanno
esperienza e che ci possono aiutare a costruire un piano credibile e
vantaggioso per la popolazione. E' il momento di smetterla con le
critiche vuote e i sospetti: possiamo liberare il campo da tutte le
ombre, purché ci rimbocchiamo le maniche per portare a casa questa
opportunità. Oderzo ha l'intelligenza e la forza per riuscirci.
P.S. Della nostra mozione-progetto per l'accoglienza diffusa abbiamo dato notizia ai giornali locali, che però ne hanno riferito in modo parziale e secondo noi poco chiaro (qui ad esempio l'articolo della Tribuna, il Gazzettino ne ha dato conto brevemente il 18/8). Molti hanno parlato a lungo di accoglienza diffusa negli scorsi mesi, ma poi, quando viene avanzata una proposta concreta e articolata, l'attenzione che riceve è minima. E' una logica il cui senso ci sfugge.
P.S. Della nostra mozione-progetto per l'accoglienza diffusa abbiamo dato notizia ai giornali locali, che però ne hanno riferito in modo parziale e secondo noi poco chiaro (qui ad esempio l'articolo della Tribuna, il Gazzettino ne ha dato conto brevemente il 18/8). Molti hanno parlato a lungo di accoglienza diffusa negli scorsi mesi, ma poi, quando viene avanzata una proposta concreta e articolata, l'attenzione che riceve è minima. E' una logica il cui senso ci sfugge.
Bravo Ing. Zago! Sicuramente è una proposta interessante.
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