Come
previsto, gli opitergini oggi si sono trovati nella cassetta della
posta un volantino (che vedete nella foto). Chiamarlo volantino è
fare un complimento: un pezzo di carta senza intestazione, senza
simboli, e anonimo perchè mancante dell'indicazione del committente
responsabile. Riporta il “famoso” comunicato di appoggio alle
liste civiche da parte dei consiglieri regionali del Pd, che comunque
vale in una logica generale ma non per noi, perchè i consiglieri
regionali della situazione di Oderzo non sanno nulla e, come hanno
confermato la segreteria provinciale e quella regionale, la linea del
PD a livello locale è quella decisa dai circoli. Quindi confermiamo
che il PD a ODERZO NON APPOGGIA LE LISTE CIVICHE DI LAURA DAMO e non
dà nessuna indicazione di voto per il ballottaggio.
Chiarito
il punto, diciamo ancora una volta che la slealtà e la scorrettezza
di questo gesto confermano la fondatezza delle nostre critiche ai
metodi utilizzati da qualcuno nel corso di questa campagna
elettorale. Per ordine:
1
– Chi ha diffuso questo volantino? In teoria non si sa: non ci sono
simboli, non c'è intestazione, non c'è l'indicazione del
committente responsabile. Chiariamo che il volantino NON E' STATO
REALIZZATO NE' DIFFUSO DAL PD A NESSUN LIVELLO,
certo non dai consiglieri regionali del PD che, pur avendo scelto di firmarlo così come sta, certamente (abbiamo verificato) non sono venuti a Oderzo a stamparlo e distribuirlo. Chi lo ha prodotto e fatto circolare (e abbiamo dei sospetti piuttosto seri su chi sia stato) non ha neanche il coraggio di metterci la faccia: per fare una figura del genere bisogna essere proprio disperati.
certo non dai consiglieri regionali del PD che, pur avendo scelto di firmarlo così come sta, certamente (abbiamo verificato) non sono venuti a Oderzo a stamparlo e distribuirlo. Chi lo ha prodotto e fatto circolare (e abbiamo dei sospetti piuttosto seri su chi sia stato) non ha neanche il coraggio di metterci la faccia: per fare una figura del genere bisogna essere proprio disperati.
2
– La mancanza dell'indicazione del committente responsabile sembra
configurare un abuso, tanto più grave se fosse stato commesso da
esponenti della maggioranza che governa il comune, che sarebbero
tenuti più degli altri al rispetto della correttezza istituzionale.
E in questo caso ci sembra difficile che si tratti di una svista casuale, perché è chiaro che lo scopo dell'operazione è quello di
dare credito alla tesi – falsa - secondo la quale il PD
appoggerebbe Laura Damo e le sue liste. Verificheremo se le cose
stanno così e, in caso, valuteremo l'opportunità di presentare un
esposto: ci pare piuttosto grave che chicchessia si permetta di
parlare abusivamente a nome del Partito Democratico senza averne i
titoli e in modo sostanzialmente anonimo.
3
– Il comunicato era stato reso noto sotto forma di bozza contenuta
in una mail inviata a Dalla Libera e fatta circolare da lui e dai
suoi. Ma è poi stato pubblicato da qualche parte? Non ci risulta:
non sul sito del PD regionale veneto o sulla relativa pagina fb, né
da altre parti, almeno per ora (venerdì pomeriggio). Cosa aspettano
a dare al comunicato ampia diffusione sulla stampa e in rete? Ci
viene da pensare che quel comunicato non sia stato frutto di
un'iniziativa politica dei consiglieri regionali del PD (che
altrimenti si sarebbero dati da fare per diffonderlo dovunque), ma
una richiesta del consigliere regionale Dalla Libera, nel tentativo
di recuperare con ogni mezzo una situazione compromessa.
Che
dire? Domani ci sarebbe il silenzio elettorale, che dubitiamo sia
rispettato realmente. Dal nostro punto di vista la prospettiva per
Oderzo non è rosea in nessuno dei due casi. Noi continueremo
comunque a fare la nostra parte.
Nessun commento:
Posta un commento