domenica 26 luglio 2015

IL PD A Dalla Libera: "ANNI DI SONNO"

La pagina del gazzettino del 22/7 con il nostro intervento che potete leggere qui sotto
Duro attacco all’ex sindaco che pure sostiene la Moretti: «Scelte dannose e incongruenti»
Dura stroncatura da parte del Pd nei confronti della gestione in questi anni di Ca’ Diedo
LA PROPOSTA - Nella caserma abbandonata un nuovo centro scolastico «Scuole medie all’ex Zanusso»

Un attacco duro, senza sconti nei confronti dell’amministrazione dell’ex sindaco Dalla Libera, che pure è volato a Venezia sostenendo, in una lista civica, proprio la candidata del Pd Alessandra Moretti. E ora che se ne è andato, i democratici opitergini si scatenano: la città ha bisogno di scelte coraggiose.
Gli ultimi nove anni di amministrazione sono stati di «sonno profondo», dicono Eugenio Luzzu, Sandro Martin ed Alessandro Battel, esponenti di spicco della sinistra moderata opitergina. «Oltre alle scelte incongruenti, per non dire dannose, che Cà Diedo sta continuando a portare avanti» sottolineano. Non da ultima la scelta di proseguire con l'adeguamento antisismico delle scuole medie. «Deciso con l'ultima variazione di bilancio - spiega l'ingegner Luzzu -. Una scelta assolutamente da bocciare. Si vuole intervenire su un fabbricato risalente agli anni Settanta, obsoleto per costruzione e concezione. Un'amministrazione che avesse una visione di lungo periodo avrebbe pensato ad altro. Ad esempio a collocare le scuole medie nell'ex caserma Zanusso».
«Anche qui - aggiunge Sandro Martin - assistiamo al vuoto totale. Sindaco e giunta continuano a dire che valuteranno le proposte dei cittadini per il riuso della caserma. Posto che la partecipazione dei cittadini è importante, un'amministrazione seria deve partire con una sua idea di che cosa vuol fare delle ex caserme. Un centro scolastico-sportivo piuttosto che una sede per attività istituzionali. Non abbiamo sentito una sola idea in proposito da parte sia dell'ex sindaco Dalla Libera che dell'attuale reggente De Luca». Il PD le idee chiare in proposito le ha. «Ancora nel 2006 - precisano i tre - avevamo ottimi contatti con l'allora sottosegretario Bonato. Che era venuto a Oderzo e aveva compiuto un sopralluogo all'ex caserma. All'epoca c'erano ottime probabilità di riuscire a collocarvi un presidio dei vigili del Fuoco. Non vogliamo entrare in nessuna polemica con la vicina Motta di Livenza, sia ben chiaro. Ma questa strada dal nostro Comune non è stata percorsa. Né si è cercato di avviare un dialogo con Motta per concertare insieme una soluzione per i pompieri. Abbiamo dieci mesi davanti ma non vediamo idee all'orizzonte. Nei cassetti del municipio – concludono - ci sono diversi progetti ma pare che nessuno abbia voglia di disturbare il loro sonno». (A. Fregonese)

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