di
Sandro Battel e Giuseppe Zago
Chi
rappresenta le istituzioni rappresenta tutti, anche quelli da cui non
è stato votato. Per noi questo è un principio ovvio, che cerchiamo
di applicare anche nella nostra attività di consiglieri comunali,
pensando per prima cosa ai cittadini – tutti, non solo quelli che
ci hanno eletto. Per questo è naturale che in questo momento
esprimiamo sostegno e solidarietà alla Sindaca di Oderzo, Maria
Scardellato
che, pur senza la volontà di compiere gesti eroici e di
rottura, è rimasta fedele al proprio ruolo e alla propria coscienza
e ha celebrato l'unione civile tra due persone omosessuali che vivono
nel nostro comune, sfidando però così la ristrettezza ideologica
dei dirigenti del suo partito, la Lega Nord, il cui metodo prevede
con una certa frequenza l'imposizione di direttive ferree ai propri
sindaci, obbligati così su vari temi a obiezioni di coscienza degne di migliori cause.
Certo,
ci sono temi delicati sui quali è sensato lasciare anche a chi deve
applicare la legge la possibilità di fare un passo indietro, ma per
noi è ovvio che non ha nessun senso in questo caso, quando si tratta
solo di non discriminare qualcuno per le sue scelte personali, come
in modo per noi indiscutibile prescrive la dottrina del liberalismo.
Anche
se c'è chi evidentemente ha un'idea un po' strana del concetto di
libertà, quello su cui si reggono i sistemi politici di tutto
l'Occidente, noi apprezziamo invece chi questo concetto sembra
riconoscerlo e rispettarlo. A noi sembra che questo sia uno dei modi
più giusti di difenderci – di difendere la nostra civiltà –
dall'intolleranza, ed è per questo che oggi ci sentiamo
naturalmente, moralmente vicini alla sindaca Maria Scardellato.
Nessun commento:
Posta un commento