giovedì 14 giugno 2012

Centrali a biogas: perchè? La relazione.

Ecco il resoconto della serata sulle centrali a biogas trasmessoci da Sandro Campigotto che era tra i relatori. Si tratta di un problema molto attuale del quale potrebbe essere opportuno nei prossimi tempi ragionare anche in riferimento al nostro territorio.

La conferenza indetta dal PD  di Carbonera sul progettato impianto a biogas di Mignagola ha riscosso pieno interesse da parte della popolazione di Carbonera e dei Comuni limitrofi. La sala Aldo Moro di Carbonera era gremita di cittadini evidentemente interessati al problema (oltre 150 presenti).
La serata è stata presentata dal segretario del PD locale, Mario Canzian e gestita da Antonella Tocchetto in veste di moderatrice, come un’occasione per la conoscenza e l’approfondimento dei problemi legati ad una tipologia di impianto di produzione di energia da fonte rinnovabiile, che a fronte del richiamo positivo che può avere sul piano della ricerca di alternative all’energia da combustibili fossili, presenta evidenti problemi ambientali.
Come da programma, dopo l’intervento di tre relatori tecnici per l’illustrazione e l’approfondimento del processo  e della struttura dell’impianto e del suo bilancio energetico di lungo termine, ampio spazio è stato dedicato anche al chiarimento dei recenti sviluppi della normativa regionale e nazionale, sui riflessi sociali ed economici e sui limiti energetici di questo tipo di agricoltura non finalizzato alla produzione di prodotti alimentari. Sono intervenuti  su questi temi nell'ordine i relatori Marco Golfetto, Renato Pani e Mirco Rossi, Alessandro Campigotto, rappresentante degli agricoltori e responsabile del gruppo di lavoro Agricoltura del PD provinciale, Laura Puppato capogruppo del PD nel Consiglio regionale
Il dibattito che è seguito ha evidenziato molti interrogativi e preoccupazioni da parte della popolazione residente sia sui problemi di impatto dell'impianto sulla vita locale in termini di rumore, emissioni in atmosfera, odori e traffico, sia sul problema più generale della destinazione dei suoli agricoli a produzioni di carattere industriale che possono alterare completamente sia il mercato agricolo sia la società agricola.
In conclusione è stata espresso un generale favore all'uso di questo tipo di impianti per il recupero di energia dai residui della produzione agricola ma una totale contrarietà all'uso dei suoli per la coltivazione di vegetali destinati solamente e totalmente alla produzione di energia sottraendoli alla produzione di alimenti e alterando il mercato di questi ultimi e l'equilibrio dell'economia agricola.

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