sabato 12 aprile 2014

UN CONCORSO DI IDEE PER L'AREA DELLE EX CASERME


di Eugenio Luzzu

Sul tema della ex Caserma ‘Zanusso’ in questi anni abbiamo fatto più di una proposta.
A partire dal 2006 abbiamo ipotizzato la realizzazione della nuova Caserma dei Vigili del Fuoco,  non certo per far dispetto a Motta di Livenza ma perchè Oderzo si trova in una posizione certo più baricentrica rispetto alla loro area di intervento. La proposta è stata già più volte discussa dai VV.FF. e condivisa da molti amministratori. Chissà che finalmente si realizzi.
Sullo stesso spazio – importante – abbiamo proposto a più riprese di trasferire le attività connesse alla pratica di diversi sport, dal rugby all’atletica, così da creare un vero e proprio Campus sportivo per queste nostre eccezionali realtà, oppure  di cercare di creare sinergia con gli enti superiori per trovare una sede dignitosa al Liceo Classico. Sull’area in questione ci sono spazi già destinati a campi da gioco e costruzioni che si presterebbero all’uso.
Nel complesso vi è un cinema – auditorium che potrebbe essere sistemato e messo a servizio della comunità.
E perché non spostare all’interno il parcheggio degli autobus che da diversi anni deturpa uno dei pochi coni visuali aperti verso la campagna?
Tante cose si possono fare e ci possono stare in questo contenitore.
Non ci resta quindi che stimolare l’Amministrazione ad aprire un tavolo di discussione sull’utilizzo dell’ex Caserma aperto alle istituzioni, alle parti sociali e alle associazioni di vario genere così da porre le basi per un Concorso di Idee anche internazionale. Si sa: pur nelle difficoltà economiche di oggi, se ci sono buone idee e un progetto pronto qualcosa si può riuscire a fare.
Sarebbe bello che gli opitergini potessero dire la loro su una porzione così importante del nostro territorio (che peraltro è stata finora preservata da speculazioni e dovrebbe esserlo anche in futuro viste le modalità di acquisizione). Sarebbe un’ottima occasione per sperimentare un modo nuovo, realmente aperto e partecipato, di prendere le decisioni, coinvolgendo e sensibilizzando la cittadinanza invece di far piovere la decisione all’alto come fino a qui è successo per tanti progetti che poi, non a caso, hanno suscitato molte perplessità.

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