giovedì 17 aprile 2014

CAMBIARE L'EUROPA, MA DI CERTO NON FARNE A MENO.

Elezioni europee: non manca molto. Il clima non sembra il più favorevole per chi vuole riuscire a evitare che l'appuntamento si trasformi in una specie di referendum pro o contro l'Europa, pro o contro l'Euro.
Ma noi proveremo lo stesso a dire una cosa molto semplice: non siamo contenti del ruolo che l'Europa ha svolto negli ultimi anni sia di fronte alla crisi economica, sia di fronte ai nodi più difficili della politica internazionale. Questi sono i due grandi problemi rispetto ai quali l'azione dell'Unione Europea si è dimostrata meno efficace. Ma tutti gli euroscettici, dietro le loro diverse etichette politiche, a volte anche radicalmente contrapposte le une alle altre, non dicono mai con chiarezza cosa ne sarebbe stato dell'Italia, proprio negli anni delle crisi più gravi, senza l'Europa, senza l'integrazione in un sistema economico e monetario più grande e stabile. Abbiamo bisogno dell'Europa più di quanto l'Europa abbia bisogno di noi. Uscire dall'Europa e dall'Euro comporterebbe conseguenze drammatiche prima di tutto sul piano economico e ci porterebbe pericolosamente vicini a una crisi finanziaria fatale per le istituzioni e per il paese. Lo sa bene chi si rifuta di lavorare per cambiare l'Europa perchè persegue la logica del “tanto peggio tanto meglio” e, pur di ottenere un pezzetto di potere, non si vergogna di soffiare sul fuoco della protesta rischiando di provocare danni che poi tutti dovremmo pagare cari.
Una prima piccola risorsa nel senso che a noi interessa viene dalla serie di spot che la rai sta mandando in onda sulle sue reti e che troviamo nel sito CANTIERE EUROPA (che contiene materiali diversi in genere utili e interessanti) e in particolare nella pagina EUROPA IN VIDEO, dove trovate tutti i filmati (molto riuscito mi pare quello sulle TARIFFE TELEFONICHE, ma belli anche quello sulla PACE e quello sulla DEMOCRAZIA).
Poi noi, nel nostro piccolo, cominciamo a fare il possibile raccogliendo qualche elemento che permetta a chiunque di essere un po' più attrezzato nel ragionamento e, se serve, nella discussione. La fonte a cui ci rivolgiamo in questa prima occasione è un laboratorio di idee e conoscenze noto e non legato al PD e al nostro orientamento politico, ma che propone sempre contributi di interesse dal punto di vista di chi possiede competenze economiche di prim'ordine: si tratta del sito Noise From Amerika (i cui esponenti di maggiore spicco, professori universitari italiani che insegnano economia negli USA, avevano tentato la strada della politica con il movimento “FARE – per fermare il declino”, esperienza forse non ancora del tutto esaurita). Linko qui alcuni contributi certamente non facili ma estremamente convincenti, dai quali con un po' di attenzione ciascuno può ricavare elementi interessanti per capire e per fare opinione:

I negazionisti dell'Euro di Alberto Bisin
Ancora sull'Euro e la Germania, parte 1 di Alberto Bisin e Giulio Zanella

Euro, domanda, e produttività: un viaggio nel mito. Parte 2 di Tommaso Monacelli


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