Elezioni
europee: non manca molto. Il clima non sembra il più favorevole per
chi vuole riuscire a evitare che l'appuntamento si trasformi in una
specie di referendum pro o contro l'Europa, pro o contro l'Euro.
Ma
noi proveremo lo stesso a dire una cosa molto semplice: non siamo
contenti del ruolo che l'Europa ha svolto negli ultimi anni sia di
fronte alla crisi economica, sia di fronte ai nodi più difficili
della politica internazionale. Questi sono i due grandi problemi
rispetto ai quali l'azione dell'Unione Europea si è dimostrata meno
efficace. Ma tutti gli euroscettici, dietro le loro diverse etichette
politiche, a volte anche radicalmente contrapposte le une alle altre,
non dicono mai con chiarezza cosa ne sarebbe stato dell'Italia,
proprio negli anni delle crisi più gravi, senza l'Europa, senza
l'integrazione in un sistema economico e monetario più grande e
stabile. Abbiamo bisogno dell'Europa più di quanto l'Europa abbia
bisogno di noi. Uscire dall'Europa e dall'Euro comporterebbe
conseguenze drammatiche prima di tutto sul piano economico e ci
porterebbe pericolosamente vicini a una crisi finanziaria fatale per
le istituzioni e per il paese. Lo sa bene chi si rifuta di lavorare
per cambiare l'Europa perchè persegue la logica del “tanto peggio
tanto meglio” e, pur di ottenere un pezzetto di potere, non si
vergogna di soffiare sul fuoco della protesta rischiando di provocare
danni che poi tutti dovremmo pagare cari.
Una
prima piccola risorsa nel senso che a noi interessa viene dalla serie
di spot che la rai sta mandando in onda sulle sue reti e che troviamo
nel sito CANTIERE
EUROPA (che contiene materiali diversi in genere utili
e interessanti) e in particolare nella pagina EUROPA
IN VIDEO, dove trovate tutti i filmati (molto riuscito
mi pare quello sulle TARIFFE
TELEFONICHE, ma belli anche quello sulla PACE
e quello sulla DEMOCRAZIA).
Poi
noi, nel nostro piccolo, cominciamo a fare il possibile raccogliendo
qualche elemento che permetta a chiunque di essere un po' più
attrezzato nel ragionamento e, se serve, nella discussione. La fonte
a cui ci rivolgiamo in questa prima occasione è un laboratorio di
idee e conoscenze noto e non legato al PD e al nostro orientamento
politico, ma che propone sempre contributi di interesse dal punto di
vista di chi possiede competenze economiche di prim'ordine: si tratta
del sito Noise From Amerika (i cui esponenti di maggiore spicco, professori universitari italiani che insegnano economia negli USA,
avevano tentato la strada della politica con il movimento “FARE –
per fermare il declino”, esperienza forse non ancora del tutto
esaurita). Linko qui alcuni contributi certamente non facili ma
estremamente convincenti, dai quali con un po' di attenzione ciascuno
può ricavare elementi interessanti per capire e per fare opinione:
I negazionisti dell'Euro di Alberto Bisin
Ancora
sull'Euro e la Germania, parte 1 di
Alberto Bisin e Giulio Zanella
Euro,
domanda, e produttività: un viaggio nel mito. Parte 1
di Tommaso Monacelli
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