martedì 6 maggio 2014

MANIFESTI ABUSIVI SULL'INDIPENDENZA DEL VENETO. CHI HA LASCIATO FARE?

Questi erano i manifesti, li ricordate tutti. 
Chi ha permesso che fossero affissi abusivamente dappertutto 
e rimanessero in giro a lungo? 
Alcuni sono ancora attaccati 
alle vetrine di qualche negozio sfitto. 
E se domani il PD fa la stessa cosa,
gliela lasciano fare? (Non la fa, niente paura...)
 Quando si fa una domanda cortesemente e non si ottiene risposta magari è il caso di ripeterla, anche se non si tratta di una cosa importantissima.
Magari chi avrebbe saputo rispondere non l'aveva letta perchè era in fondo a un intervento abbastanza lungo, quello sui rifiuti. Allora la ripetiamo, con le stesse parole: in occasione del recente sondaggio-farsa sull'indipendenza del Veneto sono stati affissi dovunque molti manifesti (li abbiamo visti tutti sulle rotonde delle strade, sulle vetrine dei negozi sfitti, sulle pensiline delle fermate degli autobus, sui lampioni...) che propagandavano il cosiddetto “plebiscito”. Certamente in tutti questi casi si trattava di affissioni abusive, visto che non venivano affatto utilizzati gli spazi autorizzati e certamente non era stata pagata alcuna tassa per l'affissione. Qualcuno ha polemizzato in quel momento di fronte a un'evidente irregolarità? E il comune di Oderzo ha forse dato istruzioni ai vigili perchè rimuovessero i manifesti o ha cercato i responsabili per multarli? Mi risulta che in entrambi i casi la risposta sia: no. Ma allora mi chiedo: perchè no? Chissà se qualcuno è in grado di rispondere...

2 commenti:

  1. Tranquilli il PD già lo fa, fatevi un giro di persona nelle zone di eraclea, jesolo, san donà... sui manifesti della Moretti NESSUNO ha il timbro e credo sia cosi in quasi tutto il veneto, la differenza e' che quelli di plebiscito non ricevono rimborsi elettorali, il PD invece riceve più di 40 milioni di euro all'anno di rimborsi elettorali (che dovrebbero servire appunto anche per pagare le affissioni), e poi fate anche la morale?!

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  2. Mi chiedo perchè l'illustre anonimo che non ha il coraggio di firmarsi non denuncia formalmente l'irregolarità (a suo dire) dei circoli PD del veneziano, che sarebbe certamente passibile di essere sanzionata se ci fosse davvero. Se il PD nel veneziano fa queste cose terribili a me certamente non fa piacere. Ma dubito che sia così, anche solo per il fatto che nel PD della marca trevigiana il rispetto scrupoloso delle regole è un obbligo che a tutti i livelli viene costantemente ripetuto e, mi risulta, seguito. In particolare, da quando ho qualche piccola responsabilità nel PD di Oderzo non mi risulta di avere mai visto la minima irregolarità, e lo stesso vale per quei circoli del terrritorio che conosco bene. Io so bene che se mettessi manifesti sulle rotonde (dove sono anche pericolosi) o in altri luoghi non autorizzati il Comune li toglierebbe e probabilmente anche mi metterebbe una multa. Mi pare strano che nel veneziano le cose vadano diversamente ma se ti risulta quello che dici invece di abbaiare inutilmente contro di noi rivolgiti alla polizia locale o a chi di dovere e denuncia il fatto immediatamente, io ci tengo che se nel PD qualcuno si comporta male non la passi liscia. temo che quelli di plebiscito non ricevano rimborsi elettorali solo perchè non si presentano alle elezioni invece di allestire sondaggi bufala su internet. E temo che se ricevessero i rimborsi se li terrebbero molto volentieri, come fa per esempio il "Lighista" Franco Rocchetta che, secondo il Messaggero del 26/10/14, riceve un doppio vitalizio: da parlamentare e da consigliere regionale. Infine una precisazione. Il PD nel 2014 ha ricevuto (secondo un articolo di Gianluca De Martino dell'11 agosto 2014 su Wired - lo so, la fonte non è autorevolissima in questo campo, ma penso ci si possa fidare) 14 milioni di finanziamento (non più di 40), e grazie alla nuova legge del PD ne riceverà sempre meno fino al 2017 quando i rimborsi spariranno del tutto. Sandro Battel

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