martedì 15 luglio 2014

Giramonticano: e adesso il diserbante...

http://www.cerchio-aperto.it/ArticoliLocali/Diserbanti.pdf
L'erba dell'argine disseccata dal diserbante.
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del comitato per il "no" al GiraMonticano
L'operazione “giramonticano” ci è sempre sembrata discutibile. Il fatto che poi l'intervento venga attuato (e il finanziamento venga utilizzato) in modo diverso da comune a comune solleva qualche dubbio in più sul senso e sull'esistenza stessa di un progetto complessivo. Ma, anche al di là dei dubbi generali, il problema principale e più urgente, segnalato grazie all'attenta vigilanza del comitato di cittadini contrari al progetto (in particolare di Roberto Zanardo) sta nel fatto che nel tratto di pertinenza del comune di Fontanelle è stato posato sull'argine del pietrisco e soprattutto che, per impedire che l'erba si riprenda il sentiero come naturalmente avviene, si è utilizzata una sostanza diserbante pericolosa per la salute degli animali di terra e d'acqua oltre che per quella di chi passeggia sull'argine.
Rimandiamo al sito del Cerchio Aperto per i particolari tecnici. Ci limitiamo a dire che condividiamo la contrarietà e la preoccupazione di Zanardo e che tutto sommato ci fa piacere che i comuni coinvolti nel progetto siano stati lasciati liberi di declinare il progetto secondo le loro esigenze, cosa che ha permesso all'amministrazione di Oderzo di utilizzare le risorse per consolidare e innalzare leggermente alcuni tratti dell'argine, scelta che approviamo completamente (così tra l'altro il sindaco Dalla Libera non potrà dire che gli diamo sempre contro...).
Per il resto il danno è fatto e troviamo anche noi che le giustificazioni messe avanti dal comune di Fontanelle siano poco consistenti, specie se il diserbo è stato messo in atto su diversi chilometri di argine e non su poche decine di metri come sostiene il sindaco Dan. Adesso sarebbe necessario ammettere l'errore e fare marcia indietro mettendo in atto qualche intervento di bonifica, che tuttavia purtroppo pare non sia praticabile. Ma dovrebbe essere chiaro a tutti che il principio generale è che l'argine va soprattutto curato perchè svolga la sua funzione e mantenuto e ripulito periodicamente, come del resto hanno sempre fatto i nostri contadini quando e dove toccava a loro provvedere. Per il resto va lasciato come sta, con la sua erba, come complemento naturale del fiume.
Se vogliamo valorizzarlo, cerchiamo di conoscerlo meglio, come potremmo fare rivolgendoci a esperti che conoscano bene la vita del fiume (acqua, terra, piante e animali) perchè realizzino (per esempio) dei cartelli illustrativi (disposti in modo non invasivo) che ci facciano capire le dinamiche dell'ambiente fluviale o magari ci guidino in passeggiate naturalistiche facendoci osservare quello che da soli non vediamo quando camminiamo sulle sponde del nostro fiume. Con il massimo rispetto possibile per i suoi abitanti, come il germano qui sotto. (ab)

 

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