lunedì 21 luglio 2014

ODERZO CADE A PEZZI PERCHE' DA TEMPO L'AMMINISTRAZIONE NON FA NULLA

crollo del cornicione in via delle Grazie: il centro storico ha bisogno di un intervento di riqualificazione di ampio respiro: le proposte del PD
http://ge.tt/234bN2p1/v/0?c
Clicca sull'immagine per leggere l'articolo
Crolla il cornicione di un edificio storico del centro: sarà anche un evento in sé casuale e poco prevedibile, ma al PD di Oderzo viene naturale interpretarlo come un segno dell'inerzia e della passività dell'attuale amministrazione.
Oderzo non può pensare di mantenere la propria bellezza e le proprie attrattive se non si prende cura di se stessa: questo episodio, fortunatamente privo di conseguenze per le persone, è un esempio di quella che potrebbe essere la sorte del centro storico di Oderzo se l’Amministrazione comunale non mette in campo un progetto urbanistico di ampio respiro che favorisca gli interventi anche dei privati per il restauro e la riqualificazione di alcuni fabbricati.
Prendendo spunto dall'episodio di via delle Grazie, il PD di Oderzo intende stimolare l’Amministrazione di Oderzo a intervenire: meglio prevenire con strumenti urbanistici piuttosto che con le ordinanze di “pericolo di crollo”.
Il Sindaco continua a decantare la bellezza del centro storico opitergino: siamo tutti orgogliosi della nostra città, ma nello stesso tempo dobbiamo renderci conto che alcuni fabbricati decadono, compromettendo sia la sicurezza che l’attrattività di Oderzo.
Negli anni ’70–'80 amministrazioni lungimiranti hanno messo in campo lo strumento dei Piani di recupero e, in continuità, hanno attuato la pedonalizzazione di Piazza Grande: la bellezza del centro storico opitergino è conseguenza anche di quelle politiche urbanistiche. Da allora non si è più fatto praticamente nulla. L'intervento di Piazza Castello è stato fatto dai privati ed è stato realizzato a metà, senza inserirlo in un piano del traffico (e circolando per il centro vediamo tutti i giorni le difficoltà che ne sono derivate...).
Da 25 anni si sono fatti studi e progetti (spendendo soldi pubblici) per rivedere il Piano urbano del traffico (che non è ancora stato applicato se non in picola parte, nonostante le ripetute sollecitazioni del PD di Oderzo), per il piano di recupero dell’ex-pescheria, per delle ipotesi di pedonalizzazione, ma si sono prodotte solo tante carte, mentre i cantieri di lavoro sono rimasti lettera morta: la betoniera non ha girato, ma le parcelle di avvocati e urbanisti sì. Di fatto, sul centro storico (come su molte questioni), questa amministrazione ha paura di assumersi responsabilità, preferisce lasciare tutto com’è. Solo qualche operazione cipria, come la definisce il PD di Oderzo.
Al contrario noi proponiamo di:
  • Sperimentare pedonalizzazioni parziali del centro storico, tanto più ora che le tipologie commerciali non hanno bisogno di essere avvicinate con un TIR per trasportare la merce acquistata e che la crisi è così grave che bisogna provare soluzioni nuove;
  • Rivalutare il progetto della passerella che collega il centro con via Manin - parcheggio ex INAM;
  • Ridefinire un piano dei parcheggi che permetta una miglior fruibilità del centro;
  • Azzerare la tassa sul plateatico a chi occupa spazio per ristrutturare i fabbricati in centro;
  • Ridurre sensibilmente la stessa tassa sul plateatico ai pubblici esercizi;
  • Mettere in campo un’azione di arredo urbano estesa per abbellire angoli e spazi pubblici. Non bastano i gerani sulle sponde dei ponti per dichiararci città fiorita. Bisogna per esempio attivare un “piano colore” che dia maggiore identità al nostro centro;
  • Riqualificare seriamente i giardini pubblici facendoli diventare un parco urbano integrato e vissuto (non un luogo di semi-degrado), sfruttando meglio la possibilità di interventi di minima con operazioni a costi zero per l’Amministrazione, ricorrendo a sponsor privati.
Più in generale il PD critica la politica urbanistica della coppia Dalla Libera - De Luca: nella perequazione si sono fatti condurre unilateralmente dalle proposte dei privati e non hanno definito priorità di intervento. Incorrendo tra l'altro in un clamoroso autogol nel caso del supermercato sulla Postumia.
Per concludere, un esempio di scelta urbanistica dissennata: lo spostamento, risalente a 7 anni fa, del parcheggio delle corriere da via Donizetti (via in cui abita l’assessore De Luca) a via per Piavon (all’altezza delle caserme). Oggi l’area di via Donizetti è un parcheggio per camion privati, mentre il cono visuale sulla bellissima campagna degli Sgardoeri è stato oscurato dalle corriere. Il tutto con le spese a carico del contribuente opitergino: davvero un'operazione illuminata. Secondo il PD di Oderzo è tempo di cambiare marcia.

Nessun commento:

Posta un commento