(l'Accordo
di Progetto, generico e apparentemente innocuo, non era comunque
passato all'unanimità, come dice il Sindaco: in Consiglio Comunale
le opposizioni non avevano votato a favore)
Chi
ha partecipato all'incontro sul progetto GIRAMONTICANO organizzato da
diverse associazioni opitergine (Cerchio Aperto, Giovani per Oderzo,
Piazza del Baratto, Gruppo Acquisto Solidale...) lo scorso mercoledi' 16 a Palazzo Moro, con la
presenza del naturalista Michele Zanetti, difficilmente può avere
ancora dei dubbi sull'inopportunità di un'opera dannosa quanto
costosa.
Per
orientarsi in questo senso era già sufficiente l'articolato
ragionamento proposto da Roberto Zanardo sul sito del Cerchio Aperto
(il link è QUI).
Per convincersi definitivamente è bastato ascoltare il lucido e
competente esame del prof. Zanetti (non lo riassumiamo perchè potete
sentire e vedere tutto QUI
grazie alle riprese di KantiereMisto). Con grande chiarezza Zanetti
ha demolito, ci pare, ogni possibile argomento a favore del
GIRAMONTICANO, mettendo chiaramente in imbarazzo i sindaci di Gorgo e
Oderzo, che hanno faticato a trovare delle ragioni per difendersi e
si sono nascosti dietro la propria buona fede.
D'accordo,
della buona fede possiamo non dubitare. Ma su altre cose abbiamo
parecchi dubbi: come minimo sul modo in cui questi sindaci hanno
fatto la loro scelta, senza consultare prima degli esperti che
potessero valutare l'intervento in rapporto all'ambiente; sul modo in
cui hanno fatto circolare il progetto, in modo da permettere alla
cittadinanza di formarsi un giudizio ed eventualmente di esprimere la
propria critica.
Ma
nessuno si è accorto di niente? Sì: per esempio una cittadina
particolarmente attenta aveva percepito il pericolo già nel
febbraio 2012 e aveva scritto una lettera allarmata al Presidente
della Regione Veneto, Zaia, per riceverne in risposta soltanto un
evasivo ringraziamento. Ma è vero che la maggior parte dei cittadini
si è resa conto del problema solo quando i lavori sono iniziati e si
è potuto vedere qualche primo esempio dei risultati.
Ed
è proprio vero che il Consiglio Comunale di Oderzo ha approvato
all'unanimità l'iniziativa, come ha dichiarato il Sindaco dalla
Libera in coda all'incontro di mercoledì 16, dichiarazione riportata
da Annalisa Fregonese sul Gazzettino del 19 gennaio? No. Ma andiamo
per ordine.
1
– 11/5/2009: la Giunta comunale vede e approva il progetto
preliminare dello studio Pescarollo per il GiraMonticano (delibera
97-09). Ma è una scelta che ancora non impegna nessuno.
2
– 5/5/2010: il Consiglio Comunale approva all'unanimità la
costituzione dell'IPA (Intesa Programmatica d'Area). Con questa
decisione i comuni di Oderzo, Motta, Gorgo e Fontanelle semplicemente
si mettono d'accordo per elaborare insieme progetti comuni per
richiedere finanziamenti all'Unione Europea. Voti ovviamente
favorevoli anche dai tre consiglieri del PD: Luzzu, Campigotto e
Freschi.
3
– 30/8/2010: la Giunta comunale approva la delibera che permette
all'Amministrazione di firmare l'Accordo di Programma con gli altri
comuni per la realizzazione del GiraMonticano, di cui intanto lo
studio Pescarollo elabora e consegna il progetto definitivo. Ma
questo accordo, firmato poco dopo, il 2/9, dice solo che “il
Progetto “GiraMonticano”è finalizzato a realizzare un
itinerario/percorso a valenza turistico ricreativa finalizzato alla
fruizione e valorizzazione degli ambiti naturalistici e
storico-culturali del territorio”.
Quale consigliere avrebbe votato sensatamente contro questo accordo
così generico e pieno di buone intenzioni? Nessuno, specialmente
senza vedere i dettagli del progetto. Ma chi li ha visti i dettagli?
E' stata fornita per tempo copia del progetto ai consiglieri
comunali? Ci risulta di no.
4
– 8/9/2010: l'Accordo di programma viene portato in Consiglio
Comunale. Purtroppo per un problema di registrazione manca il verbale
dettagliato della seduta, ma la delibera chiarisce che nessuna delle
opposizioni vota a favore: evidentemente, dato che il testo era
sostanzialmente condivisibile in linea di principio, anche perchè
molto generico, lo abbiamo fatto per prudenza e in attesa di
conoscere i dettagli dell'intervento, in cui qualcosa non ci era
sembrato chiaro.
Dunque
ci sembra proprio che il Comune abbia la responsabilità di avere
coinvolto troppo poco sia le persone più competenti che i cittadini
più coinvolti e in grado di dare un giudizio di merito. Basti
pensare che, mentre il sindaco di Gorgo si è difeso a lungo
sostenendo, contro una serie di obiezioni, che il progetto non è
quello di una pista ciclabile, il comunicato del Comune di Oderzo
parla proprio di “pista
ciclo-pedonale”,
come si può vedere QUI.
Si tratta quantomeno di un modo di informare poco chiaro.
Per
concludere, ripetiamo la nostra valutazione: se si vuole veramente
mettere alla prova il proprio progetto bisogna sottoporlo a un
controllo severo da parte di esperti e darne conto alla popolazione
in modo chiaro. E naturalmente ribadiamo anche il nostro giudizio
negativo sul progetto per il modo in cui si è concretizzato:
crediamo che il comitato e le associazioni che si oppongono al
GiraMonticano abbiano tutte le ragioni a non volere che l'argine sia
toccato, a chiedere che il progetto si fermi e venga convertito in un
altro tipo di intervento più rispettoso della condizione naturale
del luogo. Ad esempio si potrebbe, al posto
della pista in conglomerato ‘ecologico’ livellare la sommità
arginale (colmare buche, rettificare qualche dosso, rendere meglio
praticabili alcuni passaggi con riporto terra ecc..), quindi
completare la semina del tappeto erboso e curarne la manutenzione per
diversi anni: infatti il taglio frequente incrementa il cotico erboso
trasformandolo in un vero e proprio ‘green’ così da poter essere
percorso anche dopo precipitazioni importanti. Ovviamente a piedi: le
piste ciclabili si possono realizzare, come più volte proposto, ai
piedi dell’argine dove spesso ci sono già strade di campagna.
Naturalmente
invitiamo tutti a dare sostegno alla protesta del comitato e a
firmare l'appello contro la realizzazione del progetto
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