giovedì 22 gennaio 2015

Eugenio Luzzu: chiusura del Famila, il Comune non è stato previdente.

L'intervento edilizio è irreversibile, l'insediamento commerciale lascia al territorio un'eredità pesante e i cittadini della zona restano senza punto vendita.

Leggi l'articolo di Annalisa Fregonese dal Gazzettino dell'11/1

AL BRANDOLINI Da sabato 17 il quartiere resta senza un negozio di alimentari
Chiusura lampo per il Famila

ODERZO - (an.fr.) Chiude il «Famila superstore» di via Postumia. La media struttura di vendita, aperta un paio d'anni fa, chiude i battenti sabato 17. Ad annunciarlo è lo stesso Famila, con grandi manifesti affissi sulle vetrine.

«L'avevamo detto che il bacino di vendita era scarso per una struttura simile - è il commento di Eugenio Luzzu, capogruppo del Pd – Dispiace molto che le nostre previsioni siano state confermate». Rimane senza un negozio di vicinato un'ampia zona, dal quartiere Brandolini fino alle frazioni di Faè e Rustignè. Sui manifesti si preannuncia la prossima apertura di un «cash and carry», cioè un ingrosso self service alimentari e non alimentari per i professionisti dell'alimentazione.
Si tratta, in altri termini, di quelle strutture dove per fare acquisti bisogna avere la partita Iva. Lo scorso maggio il Pd aveva pubblicato nel proprio blog uno studio molto dettagliato, elaborato dall'ingegner Giuseppe Zago. Nel quale il tecnico era giunto alla conclusione che quel supermercato in quel luogo non serviva. «Ci dispiace molto che i fatti confermino ciò che avevamo sostenuto – rilancia Luzzu - Quel tipo di struttura di vendita per sostenersi ha bisogno di un bacino commerciale molto ampio. Magari la stessa tipologia di supermercato, localizzata in un'altra zona del territorio avrebbe avuto maggior successo». Ciò non significa che il Pd sia contrario all'iniziativa privata, tutt'altro - precisa ancora e aggiunge: «Ma, quando il privato chiede non è sufficiente che il Comune dica sì e basta. Il Comune esplica un'azione anche politica, il privato può essere indirizzato. L'urbanistica è una scienza che va programmata basandosi su strumenti certi, tenendo conto del pat. Nel caso specifico in quel luogo era previsto un insediamento residenziale. Ecco, all'interno del medesimo avrebbe potuto trovar posto un negozio di vicinato». Sindaco e il vice sindaco hanno sempre sostenuto tale necessità per quell'area. «Ora ci aspettiamo che si impegnino affinchè possano trovare una soluzione - conclude Luzzu – Naturalmente noi auguriamo un ottimo futuro al cash and carry che dovrebbe aprire. Perchè comunque quell'area ha subito un intervento irreversibile».

Nessun commento:

Posta un commento