giovedì 22 gennaio 2015

Eugenio Luzzu: abbiamo fatto i conti, non è vero che il porta-a-porta spinto costa di più.

Il solito brutto spettacolo
Lo dimostra il piano finanziario della SAVNO, che abbiamo analizzato con la consulenza di un esperto di alto livello: i costi del servizio sarebbero leggermente inferiori e non si capisce come l'amministrazione continui a sostenere il contrario.

Leggi l'articolo di Annalisa Fregonese dal Gazzettino dell'11/1

Friggitrice e stufette nei cassonetti: il Pd torna alla carica sulla raccolta spinta
ODERZO - (an.fr.) Gestione dei rifiuti: il Partito Democratico è ben deciso a vederci chiaro. «Non riuscendo a comprendere perchè la nostra amministrazione e il nostro sindaco continuino a dire che il passaggio alla raccolta con il porta-a-porta spinto costerebbe di più, abbiamo deciso di metterci a tavolino e di provare a calcolare i costi».
A dirlo è Eugenio Luzzu, capogruppo consiliare. «A nostra disposizione abbiamo il piano finanziario in base al quale la Savno gestisce il servizio della raccolta e dello smaltimento dell'immondizia opitergina. A collaborare con noi c'è un amico esperto del settore, che per lavoro ha operato in un'azienda di un'altra regione che si occupa di rifiuti.
Stiamo calcolando tutto: dal cambio dei nuovi contenitori (perchè la raccolta spinta prevede che ciascuno abbia in casa gli appositi bidoni), al passaggio per la raccolta, allo smaltimento. Ebbene, dai dati che abbiamo in nostro possesso, basati lo ripeto su quel piano finanziario elaborato dalla Savno, non ci risulta che il nuovo servizio venga a costare di più. Per questo motivo dico che è il caso di pensarci seriamente». Da parecchio tempo il Partito democratico insiste affinchè anche Oderzo adotti il sistema "spinto". «Logico, come tutte le cose, le novità hanno sempre bisogno di un periodo di rodaggio. Dialogando con amici che risiedono in realtà dove il porta-a-porta spinto viene attuato da tempo, ci confermano che sono soddisfatti di tale sistema – evidenzia Luzzu - anche perchè non vedono più le piazzole ecologiche in disordine, con l'immondizia abbandonata fuori dai cassonetti». Ciò che invece in città continua ad accadere (nella foto). Poco dopo Natale a Rustignè sono stati abbandonati sulla piazzola 2 monitor e 2 stufette elettriche. Poco dopo Capodanno, nel bidone dei pannoloni (privo di lucchetto che invece deve avere) è stata gettata una friggitrice. Da dire anche che molte persone, per pigrizia, non si servono dell'ecocentro che, per contro, funziona bene.

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