(Leggi
QUI SOTTO la cronistoria dell’emergenza profughi a Oderzo)
Il
Pd: la prima richiesta della Prefettura è arrivata 651 giorni fa sul tavolo del
sindaco. La marcia è la dichiarazioni di fallimento dell’ex sindaco e dice
all’attuale amministrazione nella gestione di una priorità per la comunità
“In un anno e mezzo 22 lettere con la precisa richiesta di gestire l’emergenza profughi da parte della Prefettura e solo nove risposte da parte dall'attuale amministrazione comunale. La prima richiesta è arrivata 651 giorni fa. Sono questi i numeri che delineano la cattiva gestione di una partita che tocca da vicino i cittadini e sottolinea il silenzio assordante di sindaco, ex sindaco e giunta che in questi giorni non hanno fornito nessuna spiegazione sul comportamento istituzionale tenuto in questo anno e mezzo”.
Alla vigilia della marcia
contro i profughi il Partito Democratico di Oderzo chiede spiegazioni
all’attuale amministrazione sulla gestione dell’emergenza e riporta una precisa
e puntuale documentazione sulla corrispondenza con la Prefettura.
“I cittadini di Oderzo
meritano di sapere quello che è successo e che chi oggi va in piazza per mese
ha lasciato in stand by una priorità, che poteva essere gestita in modo
efficace e riducendo ai minimi termini l’impatto sulla comunità”.
“L’irresponsabilità – spiega
il Pd - è certificata dai numeri incontrovertibili come la mancata risposta del
sindaco a quattro solleciti della Prefettura nell'ottobre del 2014 oppure le
nove lettere rimaste inascoltate nei primi sei mesi del 2015. Quest’ultimo
lungo silenzio da parte del sindaco, in particolare, suona come un silenzio
elettorale perché qualcuno probabilmente era in altre faccende affaccendato,
mettendo l’elezione in consiglio regionale davanti agli interessi e alle
emergenze del Comune. Un atteggiamento che denota una totale irresponsabilità
istituzionale ed una mancanza di rispetto nei confronti della comunità
opitergina”.
“Siamo in costante contatto
con il Prefetto – conclude il Pd – che ci ha assicurato quella che per noi è
una priorità: la sicurezza. E per questo ringraziamo Laura Lega con cui siamo
già al lavoro per sfruttare la sistemazione di una parte della Zanusso a favore
della comunità. Una volta passata l’emergenza infatti l’area sistemata potrà
essere utilizzata per fini diversi. Ci auguriamo sia la volta buona per
riqualificare l’area e metterla a disposizione della comunità.”
“Noi guardiamo oltre –
conclude il Pd – questa marcia, che rappresenta come testimoniano i numeri una
dichiarazione del proprio fallimento da parte dell’amministrazione comunale.
Se, invece, del silenzio assordante di questi mesi ex-sindaco, sindaco, giunta e civiche fossero stati pronti e attivi nel rispondere alle lettere del Prefetto quanto lo sono stati nell'organizzare una
marcia, non saremo a questo punto. Il buon governo di una città si realizza affrontando
e gestendo le situazioni difficili e non attraverso le marce di protesta”.
LA CRONISTORIA: 22
RICHIESTE DELLA PREFETTURA, 9
RISPOSTE DELL’AMMINISTRAZIONE
14.
02. 2014 – La prima richiesta del Prefetto con lettera
protocollata al sindaco e all'amministrazione per chiedere la disponibilità ad
ospitare i profughi. Nella lettera non si fa riferimento ai numeri, ma viene
chiesta collaborazione e lasciando la possibilità di dialogare e trovare una
soluzione di comune accordo.
18.02.2014 – Il sindaco e
l’amministrazione comunale rispondono dicendo che il comune di Oderzo non è in
grado ai ospitare per mancanza di risorse e strutture.
2.04.2014 - Il sindaco e l’amministrazione scrivono
alla Provincia per ribadire la mancanza di strutture e risorse.
9.04.2014 – Seconda lettera
con la medesima richiesta della Prefettura.
Dal sindaco e dall'amministrazione nessuna risposta.
10.04.2014. Terza lettera
della Prefettura vista la mancanza di risposta per sollecitare una risposta e
richiedere strutture.
23.04.2014 – Il sindaco e
l’amministrazione comunale ribadiscono che non ci sono strutture.
07.07.2014 – Quarta lettera
con la medesima richiesta della Prefettura.
13.08.2014 - Quinta lettera
con la medesima richiesta della Prefettura.
27.08.2014 – Sesta lettera
con la medesima richiesta della Prefettura.
7.10.2014 – Settima lettera
con la medesima richiesta della Prefettura
NOTA.
L’amministrazione comunale non ha risposto a 4 solleciti da parte della
Prefettura. Tre mesi di silenzio, mentre, l’emergenza stava crescendo giorno
dopo giorno.
7.10.2014 – Ottava lettera e
seconda nello stesso giorno vista la mancanza di risposte alle precedenti con
la medesima richiesta della Prefettura.
13.10.2014. –
L’amministrazione comunale risponde che non ci sono strutture disponibili.
3.12.2014 – Nona lettera
della Prefettura con la medesima richiesta.
4.12.2014 –
L’amministrazione comunale risponde che non ci sono strutture a disposizione.
31.12.2014 – Decima lettera
della Prefettura con la medesima richiesta.
9.1.2014 – L’amministrazione
ribadisce di non avere strutture a disposizione.
19.02.2015 – Undicesima lettera
della Prefettura all'amministrazione con la medesima richiesta.
23.03.2015 – Dodicesima
lettera della Prefettura all'amministrazione con la medesima richiesta.
13.04.2015 – Tredicesime
lettera della Prefettura con la medesima richiesta.
15.04.2015 – Quattordicesima
lettera della Prefettura.
6.05.2015 – Quindicesima
lettera da parte della Prefettura.
20.05.2015 – Sedicesima
lettera da parte della Prefettura.
17.06.2015 – Diciassettesima
lettera da parte della Prefettura.
29.06.2015 – Diciottesima
lettera da parte della Prefettura
NOTA.
L’amministrazione comunale per sei mesi non ha risposto alle nove lettere della
Prefettura.
1.07.2015 – Diciannovesima
lettera da parte della Prefettura.
7.07.2015 –
L’amministrazione comunale risponde che non ha strutture a disposizione.
29.07.2015 – Ventesima
lettera da parte della Prefettura.
02.11.2015 –
L’amministrazione comunale risponde dopo 4 mesi dicendo che non ci sono
strutture a disposizione.
9.11.2015 – Ventunesima
lettera della Prefettura con la richiesta di utilizzare la caserma Zanusso dopo
aver sentito il Ministero dell’Interno che ha assicurato i finanziamento per
mettere a posto l’area dove collocare i profughi.
11.11.2015 –
L’amministrazione comunale ribadisce la mancanza di strutture.
12.11.2015 – Ventiduesima
lettera della Prefettura.
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