venerdì 27 novembre 2015

MARCIA CONTRO I PROFUGHI, IL PD: DA SINDACO, EX SINDACO GIUNTA E MAGGIORANZA UN SILENZIO ASSORDANTE SULLA GESTIONE DELL’EMERGENZA

(Leggi QUI SOTTO la cronistoria dell’emergenza profughi a Oderzo)
Il Pd: la prima richiesta della Prefettura è arrivata 651 giorni fa sul tavolo del sindaco. La marcia è la dichiarazioni di fallimento dell’ex sindaco e dice all’attuale amministrazione nella gestione di una priorità per la comunità

“In un anno e mezzo 22 lettere con la precisa richiesta di gestire l’emergenza profughi da parte della Prefettura e solo nove risposte da parte dall'attuale amministrazione comunale. La prima richiesta è arrivata 651 giorni fa. Sono questi i numeri che delineano la cattiva gestione di una partita che tocca da vicino i cittadini e sottolinea il silenzio assordante di sindaco, ex sindaco e giunta che in questi giorni non hanno fornito nessuna spiegazione sul comportamento istituzionale tenuto in questo anno e mezzo”.
Alla vigilia della marcia contro i profughi il Partito Democratico di Oderzo chiede spiegazioni all’attuale amministrazione sulla gestione dell’emergenza e riporta una precisa e puntuale documentazione sulla corrispondenza con la Prefettura.
“I cittadini di Oderzo meritano di sapere quello che è successo e che chi oggi va in piazza per mese ha lasciato in stand by una priorità, che poteva essere gestita in modo efficace e riducendo ai minimi termini l’impatto sulla comunità”.
“L’irresponsabilità – spiega il Pd - è certificata dai numeri incontrovertibili come la mancata risposta del sindaco a quattro solleciti della Prefettura nell'ottobre del 2014 oppure le nove lettere rimaste inascoltate nei primi sei mesi del 2015. Quest’ultimo lungo silenzio da parte del sindaco, in particolare, suona come un silenzio elettorale perché qualcuno probabilmente era in altre faccende affaccendato, mettendo l’elezione in consiglio regionale davanti agli interessi e alle emergenze del Comune. Un atteggiamento che denota una totale irresponsabilità istituzionale ed una mancanza di rispetto nei confronti della comunità opitergina”.
“Siamo in costante contatto con il Prefetto – conclude il Pd – che ci ha assicurato quella che per noi è una priorità: la sicurezza. E per questo ringraziamo Laura Lega con cui siamo già al lavoro per sfruttare la sistemazione di una parte della Zanusso a favore della comunità. Una volta passata l’emergenza infatti l’area sistemata potrà essere utilizzata per fini diversi. Ci auguriamo sia la volta buona per riqualificare l’area e metterla a disposizione della comunità.”
“Noi guardiamo oltre – conclude il Pd – questa marcia, che rappresenta come testimoniano i numeri una dichiarazione del proprio fallimento da parte dell’amministrazione comunale. Se, invece, del silenzio assordante di questi mesi ex-sindaco, sindaco, giunta e civiche   fossero stati pronti e attivi nel rispondere alle lettere del Prefetto quanto lo sono stati nell'organizzare una marcia, non saremo a questo punto. Il buon governo di una città si realizza affrontando e gestendo le situazioni difficili e non attraverso le marce di protesta”.   


LA CRONISTORIA: 22 RICHIESTE DELLA PREFETTURA, 9 RISPOSTE DELL’AMMINISTRAZIONE

14. 02. 2014 – La prima richiesta del Prefetto con lettera protocollata al sindaco e all'amministrazione per chiedere la disponibilità ad ospitare i profughi. Nella lettera non si fa riferimento ai numeri, ma viene chiesta collaborazione e lasciando la possibilità di dialogare e trovare una soluzione di comune accordo.
18.02.2014 – Il sindaco e l’amministrazione comunale rispondono dicendo che il comune di Oderzo non è in grado ai ospitare per mancanza di risorse e strutture.
2.04.2014  - Il sindaco e l’amministrazione scrivono alla Provincia per ribadire la mancanza di strutture e risorse.
9.04.2014 – Seconda lettera con la medesima richiesta della Prefettura.
Dal sindaco e dall'amministrazione nessuna risposta.
10.04.2014. Terza lettera della Prefettura vista la mancanza di risposta per sollecitare una risposta e richiedere strutture.
23.04.2014 – Il sindaco e l’amministrazione comunale ribadiscono che non ci sono strutture.
07.07.2014 – Quarta lettera con la medesima richiesta della Prefettura.
13.08.2014 - Quinta lettera con la medesima richiesta della Prefettura.
27.08.2014 – Sesta lettera con la medesima richiesta della Prefettura.
7.10.2014 – Settima lettera con la medesima richiesta della Prefettura
NOTA. L’amministrazione comunale non ha risposto a 4 solleciti da parte della Prefettura. Tre mesi di silenzio, mentre, l’emergenza stava crescendo giorno dopo giorno.
7.10.2014 – Ottava lettera e seconda nello stesso giorno vista la mancanza di risposte alle precedenti con la medesima richiesta della Prefettura.
13.10.2014. – L’amministrazione comunale risponde che non ci sono strutture disponibili.
3.12.2014 – Nona lettera della Prefettura con la medesima richiesta.
4.12.2014 – L’amministrazione comunale risponde che non ci sono strutture a disposizione.
31.12.2014 – Decima lettera della Prefettura con la medesima richiesta.
9.1.2014 – L’amministrazione ribadisce di non avere strutture a disposizione.
19.02.2015 – Undicesima lettera della Prefettura all'amministrazione con la medesima richiesta.
23.03.2015 – Dodicesima lettera della Prefettura all'amministrazione con la medesima richiesta.
13.04.2015 – Tredicesime lettera della Prefettura con la medesima richiesta.
15.04.2015 – Quattordicesima lettera della Prefettura.
6.05.2015 – Quindicesima lettera da parte della Prefettura.
20.05.2015 – Sedicesima lettera da parte della Prefettura.
17.06.2015 – Diciassettesima lettera da parte della Prefettura.
29.06.2015 – Diciottesima lettera da parte della Prefettura
NOTA. L’amministrazione comunale per sei mesi non ha risposto alle nove lettere della Prefettura.
1.07.2015 – Diciannovesima lettera da parte della Prefettura.
7.07.2015 – L’amministrazione comunale risponde che non ha strutture a disposizione.
29.07.2015 – Ventesima lettera da parte della Prefettura.
02.11.2015 – L’amministrazione comunale risponde dopo 4 mesi dicendo che non ci sono strutture a disposizione.
9.11.2015 – Ventunesima lettera della Prefettura con la richiesta di utilizzare la caserma Zanusso dopo aver sentito il Ministero dell’Interno che ha assicurato i finanziamento per mettere a posto l’area dove collocare i profughi.
11.11.2015 – L’amministrazione comunale ribadisce la mancanza di strutture.

12.11.2015 – Ventiduesima lettera della Prefettura.

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