Ritrovare la
compattezza e la fiducia reciproca che le recenti incomprensioni sembravano aver
incrinato e fare scelte chiare per allontanare i dubbi residui: così potremmo
sintetizzare le indicazioni emerse dall’incontro tra Enrico Quarello, segretario
uscente del PD di Treviso, e gli iscritti dei circoli dell’opitergino-mottense,
tenutosi venerdì 24 febbraio presso la sede del circolo di Oderzo. In
discussione la situazione del PD provinciale, agitata dalla nomina di Quarello a
componente del CdA di ASCOPIAVE e dalle polemiche che ne sono seguite.
Quarello, con l’intenzione di chiarire le ragioni e di mostrare la legittimità delle proprie scelte, ha ripercorso gli eventi delle scorse settimane ed ha manifestato le proprie intenzioni, confermando che la sua volontà di dimettersi dall’incarico di segretario provinciale non è mai venuta meno e precisando che la decisione di accettare la proposta di entrare nel CdA di ASCOPIAVE è stata presa dopo aver consultato i sindaci del territorio legati al PD, con particolare riguardo per i comuni che detengono quote significative della proprietà dell’azienda.
Ampia la partecipazione, franco e animato ma corretto e sereno il dibattito, che ha fatto emergere sia dichiarazioni di fiducia nei confronti di Quarello che perplessità e rilievi critici, non tanto sulla scelta in sé di accettare l’incarico in ASCOPIAVE, quanto sul metodo, che ha suscitato dubbi soprattutto tra chi ha sottolineato l’importanza di cercare sempre il massimo di collegialità e trasparenza nelle scelte politiche e la necessità di gestire in tempi brevi e con grande attenzione il delicato passaggio della successione alla segreteria. Problema particolarmente complicato da risolvere, ha osservato Quarello, quando i limiti di tempo e l’urgenza delle decisioni rendono difficile una consultazione più ampia.
Il direttivo del circolo di Oderzo, pur ritenendo che, come è naturale, la discussione non abbia risolto tutti i problemi aperti, esprime apprezzamento per la disponibilità di Quarello a presentarsi di persona agli iscritti e a affrontare direttamente rilievi e osservazioni, sottolineando come sia pericoloso utilizzare i mezzi di comunicazione per suscitare polemiche che danneggiano l'immagine del partito e provocano smarrimento tra gli iscritti. E’ chiaro che i prossimi passi saranno determinanti per ristabilire completamente coesione e fiducia reciproca all’interno del PD provinciale: sia per quanto riguarda la fase che porterà al rinnovo del direttivo e della segreteria del partito, sia per quanto riguarda la funzione di controllo che Quarello svolgerà in ASCOPIAVE.
Confidiamo nel fatto che sia il segretario uscente che i vertici provinciali e regionali del PD dimostreranno la correttezza e il senso di responsabilità necessari a superare le incomprensioni e a permettere a iscritti e simpatizzanti di continuare il loro lavoro con convinzione e costanza.
Quarello, con l’intenzione di chiarire le ragioni e di mostrare la legittimità delle proprie scelte, ha ripercorso gli eventi delle scorse settimane ed ha manifestato le proprie intenzioni, confermando che la sua volontà di dimettersi dall’incarico di segretario provinciale non è mai venuta meno e precisando che la decisione di accettare la proposta di entrare nel CdA di ASCOPIAVE è stata presa dopo aver consultato i sindaci del territorio legati al PD, con particolare riguardo per i comuni che detengono quote significative della proprietà dell’azienda.
Ampia la partecipazione, franco e animato ma corretto e sereno il dibattito, che ha fatto emergere sia dichiarazioni di fiducia nei confronti di Quarello che perplessità e rilievi critici, non tanto sulla scelta in sé di accettare l’incarico in ASCOPIAVE, quanto sul metodo, che ha suscitato dubbi soprattutto tra chi ha sottolineato l’importanza di cercare sempre il massimo di collegialità e trasparenza nelle scelte politiche e la necessità di gestire in tempi brevi e con grande attenzione il delicato passaggio della successione alla segreteria. Problema particolarmente complicato da risolvere, ha osservato Quarello, quando i limiti di tempo e l’urgenza delle decisioni rendono difficile una consultazione più ampia.
Il direttivo del circolo di Oderzo, pur ritenendo che, come è naturale, la discussione non abbia risolto tutti i problemi aperti, esprime apprezzamento per la disponibilità di Quarello a presentarsi di persona agli iscritti e a affrontare direttamente rilievi e osservazioni, sottolineando come sia pericoloso utilizzare i mezzi di comunicazione per suscitare polemiche che danneggiano l'immagine del partito e provocano smarrimento tra gli iscritti. E’ chiaro che i prossimi passi saranno determinanti per ristabilire completamente coesione e fiducia reciproca all’interno del PD provinciale: sia per quanto riguarda la fase che porterà al rinnovo del direttivo e della segreteria del partito, sia per quanto riguarda la funzione di controllo che Quarello svolgerà in ASCOPIAVE.
Confidiamo nel fatto che sia il segretario uscente che i vertici provinciali e regionali del PD dimostreranno la correttezza e il senso di responsabilità necessari a superare le incomprensioni e a permettere a iscritti e simpatizzanti di continuare il loro lavoro con convinzione e costanza.
Il direttivo del Circolo PD di Oderzo
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