martedì 8 gennaio 2013

CASELLATO e RUBINATO LUNEDI' 14 GENNAIO a S. POLO di PIAVE

FLORIANA CASELLATO
SIMONETTA RUBINATO
a S. POLO di PIAVE
LUNEDI' 14 GENNAIO ALLE 20.30
nella sala della Biblioteca Comunale
Comincia la campagna elettorale. Lunedì prossimo sera a S. Polo 
avremo l'occasione di incontrare le due candidate più votate 
nelle recenti primarie per i parlamentari del Partito Democratico.
Un primo momento di confronto in una campagna
che certamente sarà molto difficile, in vista di un turno elettorale
che dobbiamo guardarci bene dal considerare scontato.
Le incertezze sono enormi. Potremmo credere che la gravissima crisi nella quale il governo Berlusconi aveva gettato l'Italia, unita agli scandali e alle divisioni nel Pdl e nella Lega, abbia definitivamente chiarito all'opinione pubblica che coloro che ci hanno governato dal 2008 al 2011 non meritano di vedersi assegnare ancora la responsabilità di governare il paese, compito di fronte al quale si sono evidentemente dimostrati del tutto inadeguati. Ma di fronte alle elezioni “vere”, quelle in cui è in gioco realmente il governo del paese, errori e mancanze, divisioni e scandali vengono messi da parte e Pdl e Lega tentano di mettere in pericolo la possibilità di un'alternativa politica ritrovando un accordo impossibile e, crediamo, indigesto anche per una larga parte del loro elettorato più civile e consapevole (ipotesi per esempio illustrata in modo molto “diretto” da questa vignetta). Già in altre occasioni, negli scorsi anni, abbiamo pensato che fosse impossibile che gli Italiani concedessero ancora la loro fiducia a Berlusconi. Invece, anche in questo caso, dobbiamo ricordare che una parte dell'elettorato (crediamo e speriamo sempre più ridotta) gli resta visceralmente legata e che il controllo di una parte importante dei mezzi di comunicazione gli offre possibilità che lo rendono pericoloso. Di fronte a questa minaccia è necessario essere attivi, reagire con iniziative e interventi, con la presenza costante e il dialogo capillare.
Dobbiamo far capire che il PD e i suoi alleati sono affidabili e responsabili, soprattutto rispetto al problema centrale che è quello dell'economia e delle finanze pubbliche; che siamo l'unica possibilità vera per avviare l'Italia verso l'uscita dalla crisi e che, per ragioni diverse, anche le alternative di Monti da un lato e di Grillo dall'altro non sono altrettanto credibili. Sarà un periodo impegnativo e decisivo: cerchiamo tutti di essere presenti e attivi il più possibile, di meritarci il difficilissimo impegno di governare. Vogliamo e dobbiamo essere in grado di risollevare l'economia, di dare lavoro, di assicurare più tranquillità alle famiglie, ma anche di rendere l'Italia un paese più civile. (ab)

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