Scarica a questo link l'allegato allo scandaloso emendamento al bilancio regionale approvato lo scorso 10 aprile (ci vuole un minuto, sono 7 mega)
Il
10 aprile la maggioranza che governa la regione Veneto approva un
emendamento al bilancio che distribuisce all'ultimo minuto in pieno
clima elettorale oltre 50 milioni di euro ai soggetti più disparati:
campanili e parrocchie, associazioni e feste, gruppi sportivi e
volontariato, iniziative culturali (forse di qualche valore ma forse
anche no...) e ospedali. E al territorio di Oderzo e Motta? ZERO,
NIENTE!
I nostri concittadini dovrebbero capire che, anche in termini di pura convenienza elettorale (logica politica che naturalmente rifiutiamo in linea di principio) essere troppo fedeli a Zaia e alla Lega non porta vantaggi. Potete scaricare l'allegato a questo link.
I nostri concittadini dovrebbero capire che, anche in termini di pura convenienza elettorale (logica politica che naturalmente rifiutiamo in linea di principio) essere troppo fedeli a Zaia e alla Lega non porta vantaggi. Potete scaricare l'allegato a questo link.
Qualche
esempio? 34 mila Euro al pullmino per “Radio Birikina”, 19800 per
la rievocazione della battaglia di Castagnaro (Verona), 12 mila per
il sito internet del comune di Erbezzo (Verona, 759 abitanti), 50
mila ai bersaglieri di S.Donà per il raduno nazionale e
pubblicazioni varie, 40 mila al basket Bears di Isola vicentina per
un pullmino per disabili, 30 mila + 30 mila ai comuni di Granze e
Gazzo (Padova), per iniziative culturali e per il progetto
“Divertiamoci insieme”, 60 mila per il birrificio di Monfumo.
Saranno
anche tutti (proprio tutti?) soggetti che di questi soldi avevano
bisogno, che forse ne avevano diritto, non possiamo discutere i
singoli casi che non conosciamo, anche se ciascuno di noi può
pensare facilmente a molti altri enti e iniziative che avrebbero
avuto bisogno e diritto a un po' di sostegno. Ma il fatto evidente è
che la scelta, per i tempi e i modi in cui viene fatta, si rivela una
pura speculazione elettorale nei confronti di un territorio in cui è
chiaro che molte associazioni e istituzioni avrebbero estremo e
legittimo bisogno di aiuto e finanziamenti, ma la regione, invece di
pianificare e fare delle scelte strategiche, distribuisce qualche
briciola, alcune abbastanza sostanziose, in base a ragioni che
appaiono verosimilmente di pura clientela elettorale: nessun
progetto, nessun criterio, evidentemente solo una “mancia” per
cercare di tenersi un po' di voti.
Il
miglior commento a tutto questo è l'attenta relazione dei
consiglieri del PD Lucio Tiozzo e Piero Ruzzante sull'impianto
complessivo della finanziaria regionale per il 2015. Ve la riportiamo
qui sotto.
APPROVAZIONE
BILANCIO E FINANZIARIA REGIONALE 2015.
TIOZZO E RUZZANTE (PD): “CENTRODESTRA DISSOLTO E MARCHETTARO. SIAMO L’UNICA FORZA DI GOVERNO DELLA REGIONE”.
TIOZZO E RUZZANTE (PD): “CENTRODESTRA DISSOLTO E MARCHETTARO. SIAMO L’UNICA FORZA DI GOVERNO DELLA REGIONE”.
“Mentre
il Veneto reclama più interventi e risorse per lo sviluppo
economico, la salvaguardia dell’occupazione, i servizi sociali ed
il sostegno alle famiglie piegate dalla crisi, la maggioranza di
centrodestra ha deciso di salvare solo se stessa. Il prezzo è
altissimo e vergognoso, con un maxiemendamento alla Finanziaria di
oltre 50 milioni di euro che hanno il sapore dell’insulto: una
montagna di soldi dispensati a pioggia, in mille rivoli, senza
criterio se non quello della marchetta elettorale. Era questo l’unico
modo per tenere assieme una maggioranza ormai dissolta: il risultato
è quello di una manovra che rappresenta sicuramente una delle pagine
più nere della storia della Regione”.
Questo
il commento di Lucio Tiozzo (capogruppo del PD in Consiglio
regionale) e Piero Ruzzante (vice presidente della Commissione
Bilancio e relatore di minoranza alla manovra) dopo l’approvazione
del Bilancio e della Finanziaria regionale 2015.
“Essere
forza di governo è un’altra cosa: significa avere una visione di
insieme, un progetto chiaro per il rilancio del Veneto e tradurlo in
misure ed interventi concreti. Significa avere responsabilità,
soprattutto in una fase cruciale come il bilancio. Come PD potevamo
scegliere di tirare i remi in barca e di assistere passivi ad
un’agonia che sarebbe durata ancora a lungo, molto più a lungo di
questo ritardo nell’approvazione del bilancio che già è colossale
e che pone ancora una volta il Veneto agli ultimissimi posti in
Italia. Potevamo insomma, alla vigilia delle elezioni, lucrare sulle
disgrazie politiche altrui. Abbiamo invece scelto di lavorare e
battagliare con determinazione per evitare che i cittadini e le
imprese del Veneto rimanessero per altri mesi senza un minimo di
programmazione e risorse. Neppure il presidente Zaia ha mai avuto il
coraggio di stare in aula e di combattere per questo obiettivo: ha
vergognosamente abbandonato la nave prima di tutti. Di fronte a
questo scenario, non abbiamo dubbi che il PD sia davvero l’unica
forza di governo del Veneto”.
“Con
i nostri emendamenti - evidenziano Tiozzo e Ruzzante - abbiamo
concentrato gli sforzi su una serie di emergenze, riuscendo ad
ottenere significativi aumenti di risorse rispetto a quanto la Giunta
Zaia aveva previsto in origine. Possiamo insomma andare a testa alta,
nella certezza che, dopo questo bilancio, diventa più che mai
indispensabile un radicale cambio di governo del Veneto”.
I
RISULTATI DELLA MANOVRA EMENDATIVA DEL PD
Nell’elenco
degli emendamenti del PD che sono stati accolti a bilancio spiccano,
per dimensione di stanziamento, quello per il settore della
formazione professionale (+ 5 milioni rispetto alla proposta di
Giunta) e quello che garantisce il sostegno ad 800 bambini veneti con
disabilità sensoriali (+6 milioni): risorse che salvaguardano sia i
servizi che il mantenimento dei livelli occupazionali degli addetti
in questi delicati ambiti.
SOCIALE:
il PD ha ottenuto aumenti sul fronte del contrasto alla violenza
sulle donne (+ 350 mila euro rispetto ai 50 inizialmente previsti), e
a sostegno delle vittime della tratta (portando ad un aumento degli
stanziamenti, da 100 a 150 mila euro). Per la povertà estrema i
democratici sono riusciti a cancellare lo zero iniziale e a destinare
una somma pari a 50 mila euro. Altri stanziamenti fissati a bilancio
sono a favore di ENS (Ente nazionale sordi, 100 mila euro) e UIC
(Unione italiana ciechi, 100 mila euro). E’ stata inoltre approvata
con la Finanziaria la misura proposta dal PD che stabilisce
l’esenzione totale del bollo auto per le Onlus che svolgono servizi
di trasporto per anziani e disabili.
“Tra le note negative – puntualizza da parte sua Claudio Sinigaglia, vice presidente della Commissione Sociosanitaria – resta l’assenza, all’interno del Fondo per la non autosufficienza, di risorse per aiutare le famiglie nel pagamento delle rette delle case di riposo. Su questo punto il centrodestra non ha voluto fare uno sforzo che era invece doveroso”.
“Tra le note negative – puntualizza da parte sua Claudio Sinigaglia, vice presidente della Commissione Sociosanitaria – resta l’assenza, all’interno del Fondo per la non autosufficienza, di risorse per aiutare le famiglie nel pagamento delle rette delle case di riposo. Su questo punto il centrodestra non ha voluto fare uno sforzo che era invece doveroso”.
LAVORO
E IMPRESE: tra le proposte dei democratici che sono state approvate,
rientra lo stanziamento di 1 milione per Veneto Nanotech cui si
aggiunge il via libera per un aumento di capitale sociale pari a 350
mila euro: ”si tratta di una boccata d’ossigeno essenziale -
sottolineano i consiglieri del PD - che consentirà il rilancio di
questa importante realtà per la ricerca e l’innovazione in
Veneto”. Un altro emendamento andato a segno riguarda invece il
sostegno all’associazionismo cooperativo (+ 200 mila euro).
Il PD
ha inoltre promosso due ordini del giorno approvati dall’aula e
collegati alla manovra. Il primo concerne la cassa integrazione in
deroga ed impegna la Regione a rendere immediatamente disponibili ed
operativi i fondi, “ovvero un minuto dopo l’assegnazione da parte
del governo – spiega il consigliere PD, Roberto Fasoli – e senza
quelle lungaggini che penalizzano lavoratori già duramente colpiti
dalla crisi. L’impegno della Regione sarà al tempo stesso quello
di stringere accordi con gli istituti bancari per garantire forme di
anticipazione in grado di salvaguardare i sostegni a chi ha perso il
lavoro”. Il secondo ordine del giorno entra nel merito del tema
della sicurezza nei posti di lavoro, con l’impegno al potenziamento
delle attività ispettive. “Rimane forte l’insoddisfazione –
rimarcano gli esponenti del gruppo PD – per la totale mancanza di
risorse che erano a nostro avviso necessarie per rafforzare e
favorire, attraverso i Confidi, l’accesso al credito delle piccole
e medie imprese, soprattutto quelle artigiane”.
SICUREZZA:
“Se Zaia aveva proposto per la sicurezza ed il presidio dei
territori la miseria di 60 mila euro di stanziamenti, noi, assieme a
tutte le opposizioni, abbiamo dato vita ad un pressing che ha
prodotto complessivamente un ammontare di risorse pari a 7,5 milioni.
A testimonianza - sottolineano Tiozzo e Ruzzante - che dalle belle
parole sulla difesa dei cittadini da ogni forma di criminalità
bisogna saper passare ai fatti concreti. Cosa che Zaia non avrebbe
fatto senza questo nostro pressing”.
Sempre su questo fronte va registrata l’approvazione dello stanziamento di 100 mila euro per dare attuazione alla legge per la lotta alla criminalità organizzata, normativa varata nel corso di questa legislatura proprio grazie alla proposta e al lavoro di stesura svolto dal PD.
Sempre su questo fronte va registrata l’approvazione dello stanziamento di 100 mila euro per dare attuazione alla legge per la lotta alla criminalità organizzata, normativa varata nel corso di questa legislatura proprio grazie alla proposta e al lavoro di stesura svolto dal PD.
AMBIENTE
E AGRICOLTURA: Per la tutela degli arenili e il loro ripascimento, il
PD è riuscito ad ottenere uno stanziamento di 3 milioni di euro. A
questi si aggiunge 1 milione che verrà destinato ai Comuni, per la
raccolta del materiale spiaggiato. Si tratta di due fronti di azione
essenziali, sia per difesa delle nostre fasce costiere che per
scongiurare danni e penalizzazioni alla imminente apertura della
stagione balneare. Per il mondo agricolo invece “è significativo
il completamento del processo di riforma di Veneto Agricoltura. Con
la nostra azione – spiega Graziano Azzalin, vice presidente della
Commissione che si occupa del settore - abbiamo infatti risolto in
modo efficace il problema sollevato dallo Stato con un’impugnativa
e legato alla collocazione dei dipendenti”.
ENTI
LOCALI E SERVIZI: Per l’attuazione della legge che riconosce
l’autonomia della Provincia di Belluno e garantire l’esercizio
delle nuove funzioni sono stati assegnati, su proposta sostenuta dal
PD, 2 milioni di euro. Democratici protagonisti anche nella stesura
di due ordini del giorno approvati dall’aula. Da un lato il
documento che impegna la Giunta ad aprire un tavolo di concertazione
con Poste Italiane e le amministrazioni locali per assicurare anche
nei piccoli Comuni la presenza degli uffici postali, dotandoli di
servizi aggiuntivi e di pubblica utilità. Un secondo ordine del
giorno pone invece l’attenzione sui ritardi nell’erogazione dei
fondi a favore degli enti accreditati che gestiscono progetti di
servizio civile regionale. L’impegno cui viene richiamata la Giunta
è di garantire urgentemente e in modo continuativo questi fondi,
“indispensabili per mantenere viva una vasta rete di servizi
(svolti presso varie strutture, dalle case di riposo ai Comuni, dalle
cooperative sociali alle università e alle organizzazioni di
volontariato) che rappresentano una risorsa fondamentale per
salvaguardare al meglio il tessuto sociale del Veneto”.
Dai
democratici giunge infine la forte critica per l’assenza di
contributi a bilancio per garantire le borse di studio, per merito e
necessità economica, agli studenti universitari.
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