Riportiamo l'articolo della Tribuna di sabato 30 gennaio
Profughi,
il prefetto si prende la Zanusso
Lega
scrive al sindaco: «Sarà un centro di accoglienza straordinaria
destinato ai richiedenti asilo: non ci sono alternative»
Caserma
Zanusso: nessuna speranza di far cambiare idea al prefetto, riguardo
all’arrivo dei profughi ad Oderzo. Ieri è arrivata sul tavolo del
sindaco Bruno De Luca, una lettera dal prefetto Laura Lega: «Ho più
volte espresso l’ intendimento di utilizzare solo una limitata
porzione del bene invitando il Comune ad esprimersi circa la
definizione delle aree di proprio maggior interesse. Non essendo
pervenuti a nessuna indicazione chiara e concreta da parte del
sindaco, la scrivente non ha potuto attendere oltre. Tale struttura –
si legge nella lettera del prefetto al sindaco – doveva
assolutamente essere acquisita in considerazione dell’urgente
necessità di predisporre l’accoglienza per i continui arrivi dei
migranti, aggravati anche da quelli che provengono via terra
attraverso il confine orientale. Secondo le linee di azione già
concordate con il Ministero dell’Interno – prosegue il prefetto -
occorrerà assicurare un importante intervento di ristrutturazione
alla palazzina adibita a camerate per i militari, nel frattempo ci si
troverà nella necessità di collocare temporaneamente, strutture
prefabbricate negli spazi esterni».
Il
prefetto non dice quanti saranno i richiedenti asilo che potranno
alloggiare ad Oderzo. Ma prosegue: «Nel corso della realizzazione
dell’intervento sarà valutata la possibile capienza della
struttura in funzione dei parametri di carattere igienico sanitario.
Quanto ai tempi dell’uso governativo è chiaro che la scrivente non
può fornire al momento nessuna credibile indicazione, trattandosi di
uso che resterà condizionato da eventi nazionali ed internazionali
non legati alla volontà della Prefettura. Si tratta di un centro di
accoglienza straordinaria destinato ad ospitare non persone
irregolarmente presenti sul territorio nazionale, quanto richiedenti
asilo, ovvero richiedenti in accesso via terra dai confini orientali.
A tutti costoro verrà
rilasciato
un permesso di soggiorno: non esiste alternativa possibile». Nessun
acccenno a numeri, ma pare che i migranti destinati a Oderzo saranno
certamente meno dei 500 prospettati dagli amministratori.
La
lettera invita gli opitergini e gli amministratori a non creare
tensione: «Oderzo saprà condividere responsabilmente l’esigenza
di garantire sul proprio territorio l’accoglienza dei richiedenti
asilo evitando situazioni che possano prefigurare rischi per l’ordine
e la sicurezza pubblica ed intervenendo con le giuste informazioni
nei confronti di chi dovesse, anche strumentalmente in vista del
prossimo appuntamento elettorale, operare insinuando dubbi e paure
nella popolazione che finirebbero per determinare un immotivato clima
di tensione procurando allarme».
Il
sindaco Bruno De Luca è amareggiato: «Siamo presi male; la
sovranità popolare non viene presa in considerazione ma le nostre
manifestazioni le faremo ugualmente in spirito di libertà di parola
e di azioni».
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