domenica 30 dicembre 2012

PRIMARIE: RUBINATO PRIMA, POI CASELLATO, CESCHIN E TONELLA (e i risultati del seggio di Oderzo)

Simonetta Rubinato, 3913 preferenze, precede Floriana Casellato, 3061, nelle primarie del PD per la provincia di Treviso. Terzo Daniele Ceschin (2288), quarto Giovanni Tonella (2114). Qui sotto, prima del testo dell'articolo del Gazzettino di oggi, 31/12, i risultati complessivi della provincia di Treviso e quelli del seggio di Oderzo dove hanno votato 293 elettori, corrispondenti a quasi il 40% (39,48) rispetto al primo turno delle primarie per il candidato premier del centrosinistra.

Risultati PROVINCIA TREVISO

COGNOME
NOME
voti
1
RUBINATO
SIMONETTA
3913
2
CASELLATO
FLORIANA
3061
3
CESCHIN
DANIELE
2288
4
TONELLA
GIOVANNI
2114
5
DE NARDI
BARBARA
1740
6
ZANATA
FRANCO
1606
7
DUS
CLAUDIO
1010
8
NIERO
CLAUDIO
862
9
ARENA
CAROLA
768

Risultati ODERZO
COGNOME
NOME
voti
1
RUBINATO
SIMONETTA
106
1
CASELLATO
FLORIANA
106
3
DUS
CLAUDIO
90
4
TONELLA
GIOVANNI
83
5
DE NARDI
BARBARA
68
6
CESCHIN
DANIELE
63
7
ZANATA
FRANCO
9
7
NIERO
CLAUDIO
9
9
ARENA
CAROLA
8

La corsa al Parlamento riparte dalla Rubinato
La senatrice conquista il più alto gradimento dalle oltre 17mila preferenze dei 10mila votanti Pd. Il segretario Grigoletto: «Il 5 gennaio la direzione regionale deciderà le liste di Camera e Senato»
IL DATO : Le "signore della politica" guidano la classifica dei 9 possibili candidati
ILRAFFRONTO: Netto il calo di adesioni rispetto alle due chiamate di ottobre e novembre
di Paolo Calia – il Gazzettino 31/12/2012
Il calo c'è stato e anche evidente: il 25 novembre, primo turno delle primarie per la scelta del premier, votarono in 29mila. Una settimana dopo il 1 dicembre, per il ballottaggio tra Renzi e Bersani, andarono ai seggi del centrosinistra in 26mila. Ieri, per le terze primarie in tre mesi, si sono presentati circa diecimila, per complessivi 17.362 voti, avendo la possibilità di esprimere al massimo due preferenze.
Ma Roberto Grigoletto, segretario provinciale, tira ugualmente un sospiro di sollievo: «Sinceramente temevo che venisse molta meno gente. Portare più di diecimila persone al voto il 30 dicembre non è male».
I trevigiani che hanno scelto di perdere una mezz’oretta dell'ultima domenica dell'anno per indicare chi li dovrà rappresentare sicuramente nelle liste per la Camera e per il Senato e, possibilmente, in Parlamento, si sono nettamente pronunciati per Simonetta Rubinato e Floriana Casellato. L'onorevole e sindaco di Roncade ha sfiorato le quattromila preferenze (3.913), dato che le consentirà di occupare una posizione di rilievo nelle liste da presentare agli elettori nelle elezioni vere. Stessa cosa si può dire per la Casellato (3061). Anche il terzo in classifica, Daniele Ceschin (2288), può coltivare qualche ambizione.
«Dando uno sguardo ai risultati – osserva Grigoletto - possiamo ipotizzare di riuscire a portare a Roma, nel migliore dei casi, quattro parlamentari trevigiani: i primi tre più votati oggi (ieri ndr) più la Laura Puppato che sarà sicuramente eletta in quanto capolista». Bisognerà attendere però il 5 gennaio per capire chi entrerà nelle liste per la Camera e chi in quella per il Senato (una lista unica regionale; mentre per la Camera i trevigiani verranno inseriti nel collegio Veneto 2 che comprende anche Belluno e Venezia). «Il prossimo 5 gennaio - dice ancora Grigoletto - si riunirà la direzione regionale del partito. In quella sede si deciderà chi verrà candidato per la Camera e chi per il Senato e in quale posizione.
Ovviamente le preferenze prese in queste primarie saranno fondamentali per redigere la graduatoria finale». Dietro il terzetto Rubinato, Casellato e Ceschin si è piazzato il trevigiano Giovanni Tonella (2114). Più distaccata Barbara De Nardi (1740), comunque protagonista di un ottimo exploit. Al sesto posto l'ex sindaco di Preganziol Franco Zanata (1606), poi Claudio Dus (1010), l'ex primo cittadino Claudio Niero (862) e la moglianese Carola Arena (778). «Il dato politico più interessante - conclude Grigoletto - è che i cittadini hanno capito l'importanza di potersi scegliere i propri candidati, cosa che questa legge elettorale non consente».

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