giovedì 23 ottobre 2014

CIAO GIORGIO

La scomparsa di Giorgio Pizzutto.
Il saluto del PD di Oderzo nelle parole di Remo Rinaldin. I funerali sono fissati per sabato mattina 25 ottobre alle ore 10,00 nel Duomo di Oderzo.

Giorgio ci ha lasciato: un amico e un compagno di tante sfide sempre vissute con l'ottimismo che lo contraddistingueva. L'ultima l'ha combattuta contro la malattia che lo ha ghermito appena qualche mese fa, indomito e pieno di coraggio fino all'ultimo respiro, come raccontano la moglie Maria e i suoi amati figli.

Nella maturità della vita si è dedicato senza riserve alla famiglia riservando ogni attenzione all'educazione dei figli e al loro inserimento nel lavoro; per lui questo era un comandamento.
La stessa diligenza e senso del dovere li ha profusi nel lavoro. Giorgio approdò giovane in una storica azienda commerciale di Oderzo, dove si fece subito apprezzare per l'affiatamento con i colleghi e l'impegno rigoroso nel portare a termine le consegne affidategli, guadagnandosi giorno dopo giorno una funzione da dirigente, vissuta sempre all'insegna della disponibilità verso gli altri. Sempre premuroso e solidale con tutti: non importa se fossero subalterni o superiori.

Non può mancare un ricordo del suo impegno pubblico, che per un lungo periodo lo ha fatto apprezzare nella vita sociale e amministrativa della ns. città. Giorgio Pizzutto fu eletto per ben due volte consigliere comunale, la prima a cavallo degli 80'-90' nella legislatura guidata dal sindaco Zulian, la seconda durante la giunta Covre a cavallo del secolo. Un testimone e un pioniere insieme che ha accompagnato la comunità opitergina dal vecchio al nuovo assetto democratico che veniva assestandosi nel paese. Era per le (ri)soluzioni, con pragmatismo tipico di chi è abituato al fare; non si opponeva mai pregiudizialmente. Eh sì... perchè la cifra della sua personalità era quella di abbattere le frontiere tra le persone, fatte, allora più di oggi, di riserve ideologiche o peggio di interessi di bottega. Non accettò mai la scorciatoia di dividere il prossimo tra buoni e cattivi ma in ognuno sapeva vedere la dote migliore.
Fu anche amministratore della Residenza per anziani (RAOderzo) comunale dove si guadagnò la stima generale che andava prima di tutto alla persona, schietta e solare, e poi alla competenza piena di concretezza e buon senso.
Ciao Giorgio, siamo fieri di averti avuto come compagno di strada, la tua bella testimonianza ci riempie il cuore di speranza e ci conforta per il domani.

Oderzo, 22 ottobre 2014
Circolo PD di Oderzo

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